Renzo
Baschera
PROFEZIE
SUL MONDO CHE SARA'
Gruppo
editoriale Armenia
Ecco la
storia dell'umanit�
Premonizioni
di Gioachino da Fiore, il profeta calabrese
�L�umanit�
assister� alla settima incarnazione di Satana�. Questo vati�cinio venne pronunciato
da Gioachino da Fiore alla presenza di Riccardo Cuor di Leone, prima della
partenza per la terza crociata.
In
quell�occasione, frate Gioachino interpret� un importante simbolo
dell�Apocalisse: il �draco magnus et rufus�. Le sette teste del drago rap�presenterebbero
sette personaggi storici: Erode, Nerone, Costanzo, Cosroe, Enrico IV, Saladino
e l�Anticristo.
L�Anticristo
pertanto sarebbe la settima incarnazione di Satana. L�in�carnazione finale, che
concluderebbe un tempo.
L�interpretazione
dei simboli biblici da parte del frate calabrese era molto apprezzata, anche
dai pontefici del tempo. Lucio III e Urbano III invitarono �l�illuminato
Gioachino� a scrivere una �esposizione� sull�A�pocalisse. Ed � in
quell�occasione che il frate calabrese affronta per la prima volta il rapporto
fra Trinit� e storia: uno dei punti cardine del �si�stema gioachimita�.
Ma
chi era questo personaggio �illuminato�, che venne ricordato an�che da Dante,
nella Divina Commedia?1
Le
notizie che ci sono giunte sono piuttosto scarse e spesso contra�stanti. Alcuni
storici dicono che era figlio di un notaio, altri sostengono che proveniva da
una famiglia contadina. Di sicuro sappiamo solamente che entr� nel 1177
nell�ordine dei Cistercensi e che venne eletto abate di Corazzo e poi di
Casamari.
Ma la sua natura
mistica e il suo carisma profetico non conciliavano molto con le regole del
convento. Cos�, abbandona l�ordine dei Cister�censi e si ritira sulle montagne
della Sila, dove donda un suo Ordine, a San
�Giovanni in Fiore. E Celestino III, nel 1196
approva la regola dei Florensi, che raggiungono un grande sviluppo nel XIII
secolo, per poi scomparire alla fine del XIV.
Le
�illuminazioni� di questo particolare personaggio che dedic� tutta la sua vita
al ministero profetico, ci dicono che �la storia morale e so�ciale degli uomini
assomiglia a una sinfonia a tre tempi, che corrispon�dono ai tre personaggi
della Santa Trinit�: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo�.
La
prima parte della storia del mondo, va dalle origini e �matura la co�noscenza
con Mos� e con Abramo�. Durante questa prima parte, Dio ma�nifesta la sua
gloria.
La
seconda parte inizia con Giovanni Battista e con l�incarnazione del Figlio.
La
terza parte � segnata dallo Spirito Santo.
Il
vaticinio annuncia l�evento di una �societ� spirituale�, quando la chiesa di
Roma sar� degenerata.
�Sull�umanit�,
sosteneva il veggente, c�� un grande arco, che va dal�l�Ecclesia carnalis
all�Ecclesia spiritualis�. In quest�ottica di �mutatio e innovatio� vediamo che
tutto sar� prossimo a cambiare �quando la chiesa sar� avvolta con lo stesso
manto della corruzione del mondo�.
Se
analizziamo la diffusa corruzione dei nostri giorni e l�accelerata, folle
competizione, che contamina anche la chiesa, possiamo dire che siamo alla fine
dell�et� del Figlio. Siamo cio� agli �ultimi gradini della chiesa carnalis�.
A
questo punto, viene annunciata l�Apocalisse. Perch� nell�et� dello spirito si
pu� entrare solamente quando si � purificati. E purificata dovr� essere
soprattutto la chiesa perch� ogni ramo di contaminazione politico-mondana andr�
tagliato e bruciato. Solo cos� �il nuovo tempo potr� esse�re guidato dallo
spirito�.
Gioachino
da Fiore profetizza la rovina della nuova Babilonia, che al�cuni storici hanno
identificato con l�impero germanico, mentre altri con �il trionfo della scienza
e della tecnica, che dar� all�uomo l�illusione di essere invulnerabile�. Se
accettiamo questa seconda interpretazione, dob�biamo dire che siamo nel �girone
finale della nuova Babilonia�. L�uomo, difatti, non sa pi� vedere che il lato
scientifico della vita e non sa operare che attraverso l�alta tecnologia.
Tutto
questo, Gioachino da Fiore l�aveva previsto. Il decadimento dei valori e
l�agitazione che accompagna i nostri tempi, traspare dalle opere principali del
profeta calabrese. Soprattutto nella sua opera maggiore �Concordia Novi et Veteris Testamenti � e anche nel Liber figurarum si profetizza il trionfo
della spiritualit�. La chiesa e il papato si rinnoveran�no, affermando la
�spiritualis intelligentia�.
E
sar� il �pontefice universale a restaurare la Nuova Gerusalemme�. Questo sar�
annunciato �dall�angelo che sale da oriente�.
Qui
abbiamo due messaggi che meritano una particolare considerazio�ne. Abbiamo
Gerusalemme e l�oriente.
Gerusalemme
� l�origine della chiesa, � la sua culla. Il messaggio per�tanto ci dice che
�tutto ritorner� come all�origine�. La chiesa di massa ri�torner� alla chiesa
carismatica. E ritorner� a prendere �la sua essenza� a Gerusalemme.
Il
messaggio evangelico del lampo che esce da oriente � o dell�angelo� non va
sottovalutato, perch� lascia scorgere la scintilla che verr� a con�cludere un
tempo e che modificher� ogni cosa. Questa scintilla uscir� da oriente. Sar�
probabilmente la chiesa ortodossa a rappresentare il cordo�ne ombelicale tra
l�et� del Figlio e l�et� dello Spirito Santo.
Ma
ben poche cose �maturate nell�et� della carne�, entreranno �nell'et� dello
Spirito�.
1 "Il calabrese abate Gioachino, di spirito
profetico dotato". (Paradiso XII-140,41).