Renzo Baschera

PROFEZIE SUL MONDO CHE SARA'

Gruppo editoriale Armenia

Verso la fine tutto sar� veleno

Le lettere profetiche della Monaca di Dresda

Tra il 1700 e il 1706, la veggente Eldha, meglio conosciuta come "la Monaca di Dresda" perch� ospite di un convento di religiose alla periferia di Dresda, sulle sponde dell�Elba, scrisse un centinaio di lettere dai contenuti profetici, a personaggi illustri del suo tempo.

Qui vengono riportate solamente alcune di queste lettere, che si riferiscono a eventi riguardanti presumibilmente la fine del secondo Millennio e i primi tempi del terzo. Vengono anche riportate alcune lettere profetiche riguardanti tempi pi� lontani: i tempi della "resurrezione", del "nuovo regno della felicit�".

Iniziamo con una lettera inviata dalla veggente a Pietro I, zar di tutte le Russie:

"Lunghi anni regnerai sulla Santa Russia e dal tuo trono spunteranno tanti germogli quanti sono gli Apostoli... Russia, Santa Russia, anche per te il primo sar� l�ultimo e l�ultimo trover� morte violenta. E solo le betulle saranno testimoni... Fratelli uccideranno fratelli; gli uni avranno il colore dell�orso e gli altri avranno il colore del sangue. Ma l�odio distrugger� anche l�acciaio.

Morte trover� il piccolo apostolo blasfemo, per mano di fratello, sulla terra della Santa Russia, dove il Salvatore verr� crocifisso e dove risorger� sfolgorante di gloria. E la resurrezione sar� preceduta dalla demolizione del tempio blasfemo.

Giorni tremendi precederanno la luce sfolgorante della resurrezione. Meglio sarebbe che il sole non sorgesse in quelle giornate di Caino. Meglio sarebbe che tutti gli uomini fossero gi� morti sulle terre del Volga, perch� qui una scintilla di sole brucer� la terra. E la terra diventer� come il ventre di una donna sterile.

Poi ci saranno le giornate dell�arcangelo Michele che purificheranno i venti. E la Russia sar� un suono di campane a festa. Le porte delle chiese si apriranno e passer� benedicendo l� arcangelo Michele...".

Pietro il Grande regn� sulla Russia, come aveva profetizzato la Monaca di Dresda, per "lungo tempo", cio� dal 1689 al 1725. Ebbe dodici figli, come dodici erano gli apostoli.

Tralasciamo le profezie sugli eventi successivi - che si sono regolarmente avverate - e giungiamo al fatidico 1917, quando "l�ultimo, che � come il primo, trover� morte violenta". Il 17 marzo 1917, Nicola II abdica in favore del fratello Michele. L�ultimo zar si chiama pertanto Michele, come il primo, Michele Fedorovic, eletto zar nel febbraio 1613.

Nicola Il e Michele vennero trucidati, assieme con la famiglia imperiale. Michele venne trucidato dai bolscevichi in un bosco. E qui la profezia coglie addirittura un particolare: "solo le betulle saranno testimoni,,.

Ed � stato proprio cos�.

La rivoluzione russa � qui sintetizzata in poche parole: "fratelli uccideranno fratelli". Interessante anche il simbolismo dei colori, il "colore dell�orso", cio� il bianco, che simboleggia i manscevichi, mentre il colore rosso ricorda i bolscevichi. Ma la rivoluzione finir� per distruggere gli stessi uomini che l�hanno esaltata. "Il piccolo apostolo blasfemo", Trotzkij, sar� ucciso per ordine di Stalin e poi sar� la volta di Stalin, ucciso dai suoi stretti collaboratori.

Il messaggio annuncia l�avvento e il crollo del marxismo e dell�Unione Sovietica. Ma annuncia soprattutto il ritorno della fede, "la resurrezione". Il cristianesimo ritrover� "la sua linfa rigeneratrice" nella chiesa ortodossa.

La nuova crociata non partir� dall�Italia, ma dalla Russia. Sanpietroburgo sar� il nuovo centro della cristianit�.

Ma non illudiamoci che il peggio sia passato. Difatti la veggente dice che "giorni tremendi" precederanno la resurrezione. E poi annuncia "una scintilla di sole" che finir� per bruciare la terra.

Non si pu� fare a meno di pensare all�energia termonucleare, anche perch� il messaggio precisa che "la terra diverr� sterile".

C�� un riferimento al disastro atomico di Cernobyl? Oppure Cernobyl � solamente una premessa ai "giorni tremendi"?

E indubbiamente un interrogativo inquietante. Anche se, al di l� della "scintilla di sole" sembra di udire il suono delle campane a festa.

Vediamo ora i contenuti profetici di una lettera inviata a Luigi XIV, re di Francia:

"La tua vita sar� una doppia armonia e le tue donne ti daranno tanti figli quanti ne contiene chi viene dopo il tuo successore...

La morte � gi� appollaiata sul tuo trono... Piet� per la Francia intera. Il sangue avvolger� anche il Santo Padre, che ho visto in Francia. E solo quando l�aquila sar� scomparsa ritorner� la corona. Ma non metter� germoglio...

Il tuo sangue non si disperder�. E quando sar� prossima la sommit� del monte, i Borboni ritorneranno a regnare in Francia... I nuovi Borboni regneranno in onore e serenit� su tutta la Francia, per quattro generazioni.

Regneranno fino a quando la Francia si chiamer� Francia".

La veggente, con la "doppia armonia", indica il ciclo vitale di Luigi XIV. Si riferisce difatti alle sette note musicali. Sette accostato al sette ci d� 77. E 77 sono stati gli anni di Luigi XIV, essendo vissuto tra il 1628 e il 1715.

Curioso anche il vaticinio sui figli: ne ebbe sei legittimi e dieci illegittimi. Sedici figli, e colui che venne dopo il successore di Luigi XIV era Luigi XVI. Luigi sedicesimo, come sedici erano i suoi figli.

"La morte appollaiata sul trono", vuole indicare la rivoluzione francese e la prigionia di Pio VI in Francia, nel 1799, dove morir� a breve distanza di tempo.

Napoleone I � simboleggiato dall�aquila e, quando scomparir�, ritorneranno sul trono di Francia i Borboni. Ma il tempo sar� breve: diciotto anni. Poi, la Francia avr� la repubblica. Ma la veggente prevede un ritorno dei Borboni, alla "sommit� del monte", cio� alla fine del Millennio.

La Francia ritorner� quindi a essere una monarchia. E i Borboni questa volta regneranno per un tempo che non si pu� pi� definire breve: quattro generazioni.

Poi si arriver� a cambiamenti radicali, che forse sono da mettere in relazione con la purificazione dei tempi.

E nella lettera che scrisse al reverendissimo teologo Bruks, scorgiamo sempre una visione che, probabilmente, � da mettere in relazione con la purificazione finale:

"... Riuscivo a distinguere il colosseo.

Tutti i pilastri erano addobbati con bandiere rosse e fiumi di persone entravano dalle sessantadue porte, mentre dalle arcate superiori si gettavano monete d�oro che per�, cadendo a terra, si trasformavano in tante fiammelle che subito si spegnevano. E la gente si scannava, per impadronirsi almeno in una moneta d�oro, ma quando riusciva a metterci sopra le mani, si rendeva conto di non avere nulla. Le mani stringevano solamente aria.

Mentre la gente continuava a entrare, d�improvviso si apr� la porta libitinaria e si fece un gran turbamento. Pilastri e arcate si misero a vacillare, a tremare, e poi massi enormi caddero sulla gente, tanto che nessuno poteva pi� entrare e uscire. Solo dalla porta libitinaria ho visto uscire una processione, di vescovi e cardinali, che al posto di pregare litigavano fra di loro.

�Riportiamo la chiesa a Gerusalemme�, diceva qualcuno. E qualche altro: �Hanno stipulato un patto con Satana�.

Quando riaprii gli occhi, al posto del colosseo c�era un piccolo lago e sopra al lago c�era un angelo, con una scritta in fronte: �Questa � la seconda prova�.

Ma prima che il larice rinverdisca per la terza volta, una grandinata ben peggiore si abbatter� sulla citt� santa, ridotta ormai in una spelonca di ladri, dove la pestilenza � il pane quotidiano e dove i vescovi mangiano nella stessa scodella dei malfattori, mentre i giusti periscono in carcere.

E ora, mi disse ancora la voce, voglio farti vedere la grande prova che sar� mandata sulla citt� santa. Allora ho visto una fiamma di fuoco cadere sibilando sulla terra e andare a incunearsi tra le case, poco lontano dalla basilica che fu madre e maestra. E una enorme voragine si apr�, inghiottendo case, strade e persone. Tutto questo maturer� quando ogni citt� sar� Roma e quando a Roma giunger� un puledro nero, con una macchia rossa sulla schiena".

I due simboli iniziali meritano una riflessione: le bandiere rosse indicano le sinistre, il comunismo - anche se riveduto e corretto - e le monete d�oro lasciano intendere l�abbondanza, il benessere.

E pertanto un quadro che potrebbe coincidere con il momento attuale. Le monete d�oro "cadendo a terra, si trasformano (per�) in tante fiammelle, che subito si spengono". In altre parole, il benessere stimola desideri, i quali non possono essere realizzati. Le fiammelle difatti si spengono subito.

Del "benessere" non rimarr� nulla. Perch� era un falso benessere. La gente, stringendo le mani, avr� solamente dell�aria.

A questo punto, inizia la catarsi. E inizia dalla chiesa. "Si apr� la porta libitinaria", scrive la veggente.

E dalla porta libitinaria uscivano solamente i cadaveri degli uomini e degli animali. Il terremoto far� vacillare Roma. Le glorie di un tempo cadranno a terra. E saranno polvere.

La visione della processione, che esce dalla porta libitinaria, � alquanto significativa perch� vuole indicare la conclusione, la morte di un tempo. E questo vale anche per la chiesa.

La "rinascita" avverr� a Gerusalemme, come riferiscono anche altre profezie.

Sar� in questo tempo che "cadr�" il Colosseo. E quindi cadr� Roma, cadr� la civilt� occidentale. Al posto del Colosseo, ritorner� il piccolo lago che c�era in quel posto prima che Vespasiano decidesse di costruire l�anfiteatro.

Il terremoto che "purifica" Roma, perch� � diventata "una spelonca di ladri, dove vescovi e malfattori mangiano nella stessa scodella".

Interessante poi "la fiamma di fuoco, che cade sibilando sulla terra" e va "a incunearsi" poco lontano da San Pietro.

Potrebbe trattarsi di un meteorite. Un frammento di corpo celeste di dimensioni forse significative.

Anche questo sar� un "segno", che va considerato nella complessit� dei fenomeni della purificazione del tempo. La caduta di un frammento di corpi celesti finir� difatti per "inghiottire case, strade e persone". E tra queste case ci saranno anche le torri di Babele, profetizzate da molti veggenti, per la fine del Millennio.

Ma sentiamo che cosa dice in proposito la Monaca di Dresda:

"Tra il 1850 e il 2000 verranno edificate sulla terra una grande quantit� di torri di Babele, dove tutti comanderanno e tutti saranno comandati, dove il capomastro dar� degli ordini che tutti discuteranno e modificheranno, dove si parler� tanto e si lavorer� poco, dove la lingua sar� lingua comune, ma nessuno riuscir� a comunicare.

Ho visto nei miei sogni un�immensa radura di queste torri. E ogni torre aveva un nome: Boemia, Sassonia, Baviera, Prussia, Italia, Francia. E tanti altri...

Vieni, mi disse la voce che mi guida, e guarda: davanti a me c�era una torre non molto alta attorno alla quale parlavano centinaia di persone e solo qualcuno lavorava... I lavori non procedevano, perch� i muratori chiedevano mattoni e i manovali davano loro sassi; i muratori chiedevano malta e i manovali davano loro ghiaia.

Ogni mattone costava quanto costa l�oro perch� non si dovevano pagare solo gli operai, ma anche i parolai. E questi ultimi avevano una mercede superiore a quelli che portavano i mattoni...

Ho visto una torre piegarsi a terra come un giunco che si sta seccando... Ma gli uomini, al posto di puntellarla, chiamarono altri uomini. E tutti si misero a parlare. C�era una boscaglia di voci.

Tutti parlavano concitatamente, ma l�uno non capiva quello che diceva l�altro. E cos� tutti erano molto agitati... E ci fu un gran trambusto. Molti scapparono. I pochi che rimasero, si rimboccarono le maniche e si misero a lavorare in silenzio. E tutta la radura fu un gran operare. Poi le torri cambiarono nome, perch� nessuno voleva pi� ricordare il tempo dell�arida parola, che � fumo e neve.

Il tempo della parola che � solo parola. Il tempo delle parole senza radici".

Il vaticinio ci presenta "il disastro delle parole senza radici". Le parole che creano catene interminabili di contestazioni, di conflitti, di incomprensioni.

L�ultima parte della civilt� consumistica � la "civilt� dell�arida parola". E il tempo che stiamo miseramente vivendo. Dominato dai mass-media, che per certi aspetti potrebbero essere "l�anima perfida dell�Anticristo".

Troppe parole, troppe promesse, troppi progetti, troppe polemiche. E troppa televisione e troppi giornali.

Davanti a questa realt� fracassona, sar� l�uomo stesso che finir� per implorare il silenzio.

Ma prima di arrivare a questo, sar� necessario che "la torre di Babele si pieghi come un giunco". Sar� necessario cio� distruggere il vecchio, per costruire il nuovo.

E sar� necessario distruggere il vecchio, anche perch� alla fine del Millennio "il ventre della terra sar� putrido", ci dice la veggente.

Ma sentiamo anche questo messaggio:

"... Il ventre della terra diventer� putrido. E tutto quello che sar� in lei marcir�. E tutto quello che si prender� dal ventre, sar� velenoso. Ma gli uomini continueranno a mangiare le interiora del ventre. E periranno...

La morte avr� il colore del ventre. La morte avr� l�odore del ventre. Ma gli uomini diranno che l�odore � il nuovo odore della natura... Il ventre marcio far� pi� morti della guerra... E poi, tutto sar� marcio. E poi, tutto sar� morte.

All�alba dell�et� dello Spirito, il ventre sar� riempito di zolfo. E sar� purificato. E non ci saranno pi� fumi. E non ci saranno pi� veleni.

Ma il grande ventre non sar� purificato nel suo ombelico.

E nelle acque di questo ombelico ho visto riflettersi palazzi e cupole dell�et� eroica.

Questo piccolo ventre, mi ha detto la voce, rimarr� immondo per molti anni, anche nell�et� dello Spirito. I suoi veleni voleranno nell�aria e daranno la morte. Cos�, fino a quando non sar� fatto il pulito sulla terra pulita...

L�uomo impiegher� 333 anni per avvelenare il ventre della madre e saranno necessari 666 anni per bruciare i veleni".

Il "ventre marcio della terra" fa parte della civilt� consumistica. I veleni finiranno per dominare la terra, dispensando la morte.

E una visione apocalittica, che parla solamente di degradazione e di morte.

E la catastrofica realt� dei nostri giorni. In una recente conferenza mondiale, per la salvezza del pianeta, tenuta a Stoccolma, gli stessi operatori scientifici e politici hanno dichiarato che "... ci stiamo avvelenando, ci stiamo uccidendo con le nostre stesse mani. Di questo passo, uccideremo tutti gli esseri viventi, e renderemo sterile la terra... Gli ossidi di azoto, in combinazione con gli idrocarburi, sottoposti all�effetto fotochimico della luce del sole, finiscono per produrre complesse sostanze cancerogene... I tensioattivi hanno ormai inquinato la maggior parte delle falde acquifere, mentre i diserbanti vengono trasportati dal vento e si depositano su tutte le piante, tanto da rendere ogni chicco d�uva, ogni pesca, ogni spiga di grano, una vera minaccia di morte".

E un quadro apocalittico che combacia perfettamente con la visione profetica della Monaca di Dresda.

Vediamo ora "i segni" che annunceranno la distruzione di questo "mondo di morte":

"... Quando la misura segner� l�ultimo tempo, i segni saranno come gli avvoltoi. E il loro volo aprir� il corteo funebre. Luci del cielo cadranno sulla terra. E l�ultimo Cesare cadr� nella polvere. Bagliori di sangue si rifletteranno nel cielo. E tutto sar� fuoco. E tutto sar� dolorante come una piaga, perch� le aquile faticheranno a morire.

Il delirio della terra sar� l�ultimo segno. L�uomo non lo capir� perch� la sua preoccupazione sar� quella di accumulare oro. E quando l�oro avr� il colore del sangue, dir� che ha il colore delle rose.

Dopo i due segni: il fuoco e il tremore della terra... la strada dell�uomo non attraverser� pi� foreste... Ma pochi uomini sapranno superare le prove... Alla fine, ho visto leoni schiantarsi sulla terra; ho visto lupi schiacciarsi sulle rocce; ho visto giganti piangere sulla polvere.

La strada sar� percorsa da pochi uomini. Nessuno pi� correr�. Nessuno grider�, nessuno porter� pi� armi, perch� non ci saranno nemici.

Ecco, mi disse la voce,.., cos� saranno gli uomini che avranno conosciuto i segni e avranno superato le prove di Kastalad".

Nulla avviene che non sia stato annunciato. Sta quindi alla sensibilit� dell�uomo saper cogliere i messaggi. E si tratta di messaggi che diverranno sempre pi� frequenti. La veggente dice che "saranno come avvoltoi"; passeranno cio� rapidamente nel cielo. Ma la maggior parte degli uomini non li vedranno, perch� saranno presi da un unico interesse: quello di accumulare denaro.

Sar� in questo tempo che la terra verr� colta "da delirio". Si avranno cio� terremoti continui, incessanti. E sempre in questo tempo cadr� l�ultimo Cesare. Cadr� il potere sinistro del denaro.

Sar� un potere che faticher� a morire. Ma, alla fine, "la vecchia aquila morir�".

Gli uomini che saranno salvati si potranno contare "in breve tempo". E saranno gli uomini che, vivendo al di fuori del mondo del vitello d�oro, sono stati capaci di vedere e di sentire "i segni".

Sulle "prove di Kastalad" sono state avanzate alcune ipotesi. Il termine si riferisce forse a qualche localit�, o a qualche personaggio, che deve ancora apparire sulla scena mondiale.

Saranno i tempi a svelare il mistero.

Ma i vaticinii della Monaca di Dresda non finiscono qui.

La veggente ci dice anche che "i grandi cambiamenti saranno repentini, improvvisi e, rapidissimi...".

"... Il tempo sar� breve, poich� � gi� stato scritto che tutto sar� consumato tra ombra e ombra...

Ho visto gli avvoltoi volare sui grandi templi e sui palazzi e tutto diventava cenere. Ho visto gli avvoltoi volare sulle rose e le rose si trasformavano in soffi di vento...

Duemila fiori appassiti verranno gettati alle fiamme. E anche l�uomo della parola diverr� cenere. Sulla cenere dei duemila fiori non germoglier� pi� seme alcuno. Sulle ceneri dell�uomo della parola germoglier� la voce dello spirito, che doner� all�uomo finalmente la pace...".

"Tutto sar� consumato tra ombra e ombra", cio� nel giro di una giornata.

Il mondo venne creato in sette giorni e in poco pi� di sette ore sar� completamente rinnovato. Il rinnovamento sar� totale. "Gli avvoltoi" (esseri extraterrestri?) voleranno sui templi e sui palazzi e tutto diverr� cenere.

I "duemila fiori appassiti" potrebbero riferirsi al tempo trascorso dalla nascita di Cristo. Sono "fiori appassiti" perch� la "sostanza" del cristianesimo non � germogliata sulla terra.

L�insegnamento cristiano � stato difatti adattato sempre e ovunque alla volont� dei potenti.

Per questo, sulla cenere dei duemila fiori, dei duemila anni, non crescer� nulla.

Mentre sulle ceneri "dell�uomo della parola", cio� sulle ceneri della creatura di Babele, germoglier� la voce dello Spirito.

E sar� questa la nuova strada che porter� l�uomo finalmente alla conquista della pace.