Renzo
Baschera
PROFEZIE SUL MONDO CHE SARA�
Gruppo
editoriale Armenia�
Dalle
centurie profetiche dell'Abate Ladino
Il
tempo della selvatica bufera Parte prima
Centuria LXXII
Delle pandemie della catena tempestosa
Si pensava
che, con le scoperte della medicina e con gli accorgimenti igienici, le grandi
epidemie non potessero pi� ripetersi. Invece, in un tempo non
lontano dal Duemila, nuove epidemie �scolleran le ossa�. L� Aids e le
Encefalopatie Spongiformi trasmissibili, potrebbero essere l�inizio della nuova
tragedia.
La medicina
ufficiale, dinanzi a questa rinnovata tragedia, sar� completamente impotente.
Interessante il termine �Laida� (immorale, osceno, ripugnante) e
�Bubona� (dea dell�allevamento del bestiame). Il primo potrebbe
riferirsi all�Aids mentre il secondo richiama la
pestilenza della �mucca pazza�. E c�� ancora un
termine � Lusco � che per� deve ancora avere una sua interpretazione.
Il �bubon
libitino� potrebbe invece indicare una malattia della pelle (il melanoma?).
La bocca che �cerca aria�, lascia intendere complicazioni
respiratorie. Mentre l�occhio �che cerca luce� vuole
indicare la cecit�.
Le nuove
pestilenze non avranno �confini�. Dalla Sarmazia, alla Sassonia e
all�Aquitania, si sentir� passare �la pulla togata� (il lutto). E questo avverr� mentre Gea (la terra) �strapper� il cielo�, dal
quale cadr� sangue.
Le nubi
saranno cavalcate dalle furie (divinit� del mondo sotterraneo). Aletto (una
delle furie), si unir� a Eolo (dio dei venti),
provocando indescrivibili disastri.
�Le furie
domineranno il cielo�. E questo dominio diabolico
finir� per sconvolgere tutta la terra.
�Scivoleranno
i monti�. E sar� guerra tra l�uomo e la natura.
Pestilenza, siccit�
e alluvioni. E tutto avverr� �in un breve alternarsi
di tempo�.
Sembra di
capire che una pestilenza (la conseguenza degli inquinamenti?) finir� per
colpire anche la terra, che passer� rapidamente dalla siccit� all�allagamento.
Poche speranze ci vengono date dalla �casa di Eunomie�
(il buon governo?). Sta qui difatti �il cuore� delle pandemie.
Centuria LXIII
Del Gran Seduttoree del suo esercito
�L�ombra di
rovinoso regno� potrebbe riferirsi a un personaggio
inquietante. Forse, il braccio destro dell�Anticristo. Ma
potrebbe anche riferirsi al regno del vitello d�oro. Al potere assoluto del
denaro, della ricchezza.
La �bestemmia
del Sesto� potrebbe invece riferirsi al numero della bestia: 666. Mentre
�l�invisibile guerra� potrebbe sottolineare la
microconflittualit�, l�odio serpeggiante tra uomo e uomo, tra famiglia e
famiglia.
L�esercito
�del Maligno� prender� possesso della terra �nel Mille sul Mille nero�, cio� verso il Duemila. E finir� per
coinvolgere tutti: poveri e ricchi (stracci e broccati).
L�interpretazione
potrebbe essere per� anche diversa: l�esercito di Satana formato da tutti i
suoi �parenti� (Agnati), si presenter� nella doppia veste, di ricchi e di
poveri, di alteri e di umili. Sarebbe questo il grande
inganno.
Il �rovinoso
regno� metter� tutto e tutti sotto controllo. Di giorno vigileranno �le
escubie� e di notte le �vigilie�.
E qui abbiamo un riferimento alla Repubblica Veneta �la
Serenissima�, quasi come se tale repubblica �ritornasse dalle nebbie del
tempo�. E il ritorno avverrebbe attraverso la lotta e
con la benedizione della chiesa. Si parla difatti di �spada� e di �saio�.
Esclusa questa
parentesi, in questo tempo la corruzione sar� sovrana.
La �coda della Grande Bestia dominer� il mondo�.
�Il formicaio
che regge la trave� � il popolo �minuto�, che lavora e viene
dissanguato dalle tasse. Mentre l�abilit� della �Grande
Bestia� sar� quella di fare apparire �l�ombra del male�, come �sole del bene�.
La chiesa vede
e, come al solito, benedice tutti. I piccoli (mosche),
come i grandi (balene).
C�� l�inferno
sulla terra. �La vita � una spina, ma il regime di Satana la presenta come una
rosa�.
Tutto �
governato dal Maligno. Ma il Maligno � invisibile.
Solamente l�occhio �pulito�, l�occhio rimasto
innocente, riesce a vedere i suoi piedi.
Tempo di
contrasti. �C�� la bufera, ma il cielo � pulito�. E
sotto questo cielo sta germogliando �il rovo sannito�. Potrebbe essere questo
un personaggio luciferino, che verr� dal Sannio (Campania
orientale, Molise).
Il �tempo
zerato� potrebbe riferirsi al Duemila. Sar� allora che segner� il passo (sar� cio� prudente) il mostro Tifone. La grande
aggressione (cavallata) avverr� pi� tardi.
CENTURIA
LXXIV
Della Meretr�a serpe divina e dei tre Principati
Su uno
scenario di degrado morale e ambientale, appare l�Anticristo, che il veggente chiama �Meretr�a� (il significato, forse, �
�meretrice�).
Giunge in
silenzio e attraversa �l�ovale sagrato�, cio� la
piazza di San Pietro, a Roma.
Il significato
per� potrebbe essere pi� esteso. Potrebbe indicare tutta la chiesa.
Si presenta
con un manto dorato, per ingannare la gente, e con il volto pallido (l�espressione
dell�anacoreta). Potrebbe trattarsi anche di una donna. O
anche di un�ideologia.
Saranno tre �i
potenti� che renderanno omaggio a questo principe del male.
Potrebbe
trattarsi dell�alta tecnologia, del capitalismo e del �verme solista�: il
popolo senza idee e senza coscienza, sempre pronto a schierarsi con il pi�
forte, con il pi� ricco.
L�Anticristo
�maestro dell�inganno� porter� nel mondo la violenza, la confusione,
l�agitazione. Toglier� la pace �girando la croce�. Finir� quindi anche per togliere
la fede.
L�Acheronte
(fiume infernale) avr� la sua foce sulla terra.
Al centro del
grande inganno c�� sempre �la macchina�, che sar� sempre pi� sofisticata,
sempre pi� perfetta. Ma le sue ali saranno �di
ghiaccio�. Mancher� il calore umano. E sar� questa la grande tragedia.
Ad un certo
punto, la storia �cambier��. �La grande illusione� (l�uomo dominatore dello
spazio?) sar� �rapita�. Assisteremo probabilmente al crollo dell�alta
tecnologia.
Ma il dominio di Satana rimarr� sempre esteso a tutto il mondo.
Difatti, San Giorgio �� preso al laccio�.
�Il tempo di
Cesare� (nel 476 d.C. Odoacre depone l�ultimo imperatore) potrebbe riguardare
�il tempo dell�Anticristo�. In questo caso, il principe del male regnerebbe
circa diciassette mesi (4+7+6).
Sar� un tempo breve, ma pieno di affanni, di dolori, di angosce. Meretr�a,
principe del male, scomparir�. Ma nel mondo rimarr�
purtroppo �il suo erede� (un rinnovato vitello d�oro?).
Continua�..