Renzo Baschera

PROFEZIE SUL MONDO CHE SARA'

Gruppo editoriale Armenia

 

Pazzi e malfattori schiacceranno l'umanità

Dalle profezie di Rasputin

 

Rasputin, il monaco russo assassinato nel 1917, che godeva la stima dell’ultimo zar, Nicola II, ci lasciò alcune preveggenze significative sulla fine del Millennio.

E da sottolineare che questo emblematico personaggio, da taluni definito "santo" e da altri "demonio", aveva previsto l’assassinio della famiglia zarista, l’evento del marxismo e il crollo dell’Unione Sovietica. E aveva anche annunciato che "... la morte del drago rosso, non sarebbe stata la fine di tutti i dolori". E, come si può facilmente immaginare, "il drago. rosso" voleva simboleggiare il regime sovietico.

Per tutti i paesi che formavano l’Unione Sovietica e la Jugoslavia, Rasputin aveva previsto l’anarchia e la fame. "La Russia, come la Francia e l’Italia - si legge in uno di questi vaticinii - finiranno il Millennio in una sterpaglia di contrasti, di difficoltà, di lotte intestine... In questo tempo, l’umanità sarà schiacciata dal frastuono dei pazzi e dei malfattori. La saggezza sarà messa in catene. Saranno l’ignorante e il prepotente a dettare la legge. E la maggior parte degli uomini crederanno ai potenti e non crederanno più in Dio... Per questo, la punizione di Dio arriverà alla fine del Millennio. Solo così, la saggezza potrà ricostruire la sua casa, sulla terra".

Molti si sono chiesti perché il veggente abbia ricordato tre Paesi: la Russia, la Francia e l'Italia. Si tratta, forse, di tre nazioni con le quali si vuole simboleggiare il mondo intero, oppure si tratta dei Paesi che subiranno più pesantemente degli altri "la punizione di Dio"?

Questi messaggi inquadrano i tempi che stiamo vivendo in una forma impressionante, ponendo in evidenza soprattutto "la grave malattia della terra, provocata dall’uomo", cioè i molteplici inquinamenti. Ed è questa, la premessa alla "punizione divina":

"... Si ammaleranno le piante - scrive il veggente - e moriranno ad una ad una. Le foreste diventeranno un enorme cimitero e tra gli alberi secchi vagheranno senza meta uomini storditi e avvelenati da piogge velenose". Questo tempo è ormai arrivato: le piogge acide sono difatti una tragica realtà. I dati ufficiali ci dicono che circa il 52 per cento delle piante della Foresta Nera stanno morendo e nel giro di una generazione, molte ridenti località dell’Europa centrale saranno trasformate in un deserto.

La situazione non è molto diversa per l’aria. Respiriamo veleni "e poi abbiamo la pretesa di non ammalarci".

Anche questo Rasputin l’aveva profetizzato: "Verrà giorno in cui non ci sarà monte e non ci sarà colle; non ci sarà mare e non ci sarà lago, che non siano avvolti dall’alito fetido della morte... E tutti gli uomini respireranno la morte; e molti uomini moriranno per i veleni che sono sospesi nell’aria".

E ancora: "... I veleni abbracceranno la terra come un focoso amante: i cieli avranno l’alito della morte e le fonti non daranno più che acque amare e molte di queste acque saranno più tossiche del sangue marcio del serpente... Gli uomini moriranno di acqua e di aria, ma si dirà che sono morti in seguito a malattie cardiache o polmonari... E le acque amare infesteranno i tempi come la cicuta, perché le acque amare partoriranno i tempi amari".

Siamo quindi nel girone delle acque e dei tempi amari. E sarà in questo tempo che "... nasceranno i mostri, i quali non saranno uomini e non saranno animali. E molti di questi uomini saranno segnati nell’anima... Quando poi i tempi saranno maturi, troverete nella culla il mostro dei mostri: l’uomo senz’anima".

C’è probabilmente un riferimento alla sperimentazione genetica che finirà per creare "l’uomo superiore, la macchina perfetta.., una creatura mostruosa, senz’anima". Da questa ricerca, ci dice Rasputin, finirà per nascere un mostro "chiamato Kobaka".

E qui sono state avanzate più ipotesi. Alcuni sostengono che potrebbe trattarsi di un mostro "creato in laboratorio". Un mostro che sarebbe contemporaneamente "uomo, animale e vegetale". Kobaka sarà pertanto il frutto avanzato della scienza genetica, sarà una creatura ibrida, forse un gigante invulnerabile. Un rinnovato Alcioneo,

Ma che cosa avrà voluto indicare Rasputin con il termine "Kobaka"? In russo, kobaka vuol dire cane. Il profetologo tedesco C. Stolk sostiene però che potrebbe trattarsi di un simbolo: "... il cane potrebbe essere inteso come dominatore, come padrone e si assisterà pertanto al rovesciamento dei principi e dei valori, perché non sarà più l’uomo a governare, poiché sarà governato da qualcosa che governava. Per esempio, la macchina". In altre parole, Kobaka sarebbe un simbolo di schiavitù: l’uomo che finisce per diventare schiavo della macchina, schiavo dell’alta tecnologia.

Bisogna dire però che non tutti condividono questa interpretazione. li profetologo francese J.Roland è convinto invece che Kobaka sia veramente "un mostro", o meglio "il principe dei mostri", che nascerà da più madri, ma non avrà padre.

E qui non si può fare a meno di ricordare ancora una volta la ricerca genetica, con le sue fecondazioni artificiali, i suoi uteri dati in affitto e le sue donazioni.

Ma la storia non finisce qui. Rasputin parla anche "di formiche che saranno trasformate in mostri giganteschi e di farfalle che diventeranno avvoltoi... Alla fine si vedranno volare le rane, mentre le api strisceranno per terra come serpi. E le serpi prenderanno possesso di molte città".

Non ci sono dubbi: il veggente annuncia il sovvertimento dell’ordine naturale. Forse, in queste parole vengono profetizzate le "killer-bees", le api assassine del Brasile e il Blattells Asahinai, il terribile scarafaggio asiatico che sta preoccupando gli scienziati, perché refrattario ad ogni arma chimica.

Questo sconvolgimento dell’ordine naturale, secondo alcuni profetologi, dovrebbe raggiungere il suo culmine verso il 2015. Sarà questo il tempo in cui "un malessere sottile serpeggerà tra le genti", perché "gli uomini saranno ricchi di parole, ma poveri di cuore".

E qui, secondo Rasputin, dovrebbe subentrare "il tempo della mietitura". Sentiamo questo messaggio profetico:

"Quando si avvicinerà il tempo della mietitura all’uomo verranno inviati sette segni. E ogni saggio capirà che il grano è maturo e che la falce sta per essere gettata sulla terra...

I tremori della terra, in questo tempo, aumenteranno; terre e acque si apriranno e nelle loro ferite inghiottiranno uomini e cose.

La violenza la troverete tutte le mattine sulla porta di casa, perché l’uomo ritornerà a diventare bestia: aggredirà e sarà aggredito. E quest’uomo non saprà più distinguere il bene dal male. Quello che sarà morale, diventerà amorale.

In questo tempo vedrete un asino con la testa di sciacallo e la coda di serpente e le gambe di gatto, che guiderà un carro. E sopra ci saranno altri asini, che saranno sfamati da un esercito di volpi, incatenate l’una all’ altra.

Il cibo in questo tempo sarà sempre più scarso, perché tutto sarà un veleno... In questo tempo, l’angoscia sposerà l’uomo e da questa unione nascerà la disperazione: una disperazione come mai si è vista sulla terra. Anche le stagioni saranno angosciate, perché la rosa fiorirà a dicembre e la neve cadrà a giugno".

Terremoti, violenza e amoralità saranno pertanto "i segni" che annunceranno grandi cambiamenti.

Il simbolo dell’asino con la testa di sciacallo, la coda di serpente e le gambe di gatto, lascia intendere una grande confusione: un’incapacità "a proseguire il cammino". Eppure, sarà questo mostro a condurre il carro.

Potrebbe pertanto simboleggiare personaggi politici: veri mostri, che guideranno il carro della pubblica amministrazione. Le volpi potrebbero simboleggiare l’intelligenza, che il veggente ci presenta "incatenata".

E così, la vita che dovrebbe essere un dono di Dio, finirà per diventare un giorno "una maledizione". Sentiamo il seguito del messaggio:

"Ricchi e poveri cercheranno la morte. Giovani e vecchi cercheranno la morte, perché la vita sarà diventata un fardello troppo pesante... L’uomo dovrà combattere contro le forze scatenate della natura, che tendono a riprendere il loro equilibrio. E dovrà combattere contro l’irresponsabilità dell’uomo...

I mari entreranno come ladri nelle città, nelle case; e molte terre diventeranno sale. E il sale entrerà nelle acque, e non ci sarà acqua che non sia salata.

Le terre salate non daranno più frutto. E quando lo daranno sarà un frutto amaro. Terreni fertili saranno trasformati in paludi salate. E l’uomo si troverà sotto piogge salate, e camminerà sulle terre salate...".

Le previsioni della scienza confermano il vaticinio. I ricercatori americani hanno difatti dichiarato che, per il 2000 la temperatura media del globo aumenterà di 0,27-0,55 gradi centigradi. E nel decennio successivo si arriverà fino a 2 gradi.

Questo implicherà un aumento dei livelli dei mari, perché alcuni ghiacciai polari si scioglieranno.

Ma c’è un messaggio profetico ancora più preoccupante:

"Un fantasma vagherà per l’Europa, per il mondo, per un’intera generazione. Volerà nel cielo, come una nube colorata di sangue. E l’uomo diventerà un animale fragile, perché le sue ossa si consumeranno prima del tempo".

Questo "fantasma... che vola nel cielo", lascia intendere una nube atomica, che finirà per coinvolgere tutta la terra, seminando disperazione e morte.

E qui, il messaggio potrebbe essere messo in relazione con "le torri della morte", le centrali atomiche: "... Saranno torri costruite per la vita, ma abitate dalla morte. E quando la torre di Shialak sarà squarciata dal terremoto, molte terre diventeranno deserto, per sette generazioni...".

La purificazione dell’uomo e della terra dovrebbe pertanto scaturire da una "collaborazione" tra l’uomo e la natura. "Le torri costruite per la vita" sono opere dell’uomo, mentre il terremoto è una "forza" naturale. E sarà questa "forza" che pulirà la terra.

Il veggente, indica anche un nome, una località, dalla quale partirà probabilmente "il fantasma di morte che sorvolerà i cieli". Ma si tratta di un termine che non ha, oggi, una spiegazione.

Alcuni ricercatori hanno avanzato l’ipotesi che possa trattarsi di una località della Russia Bianca. Altri invece hanno ipotizzato che potrebbe trattarsi del Medio Oriente.

Ci sono comunque due punti che possiamo definire chiari: la nube "foriera di morte" coinvolgerà tutta la Terra e molte terre diventeranno deserto, per più generazioni.