Tratto da: Gli
anni futuri �-
�Autore: Renucio Boscolo - Casa editrice: MEB
(da il NOSTRO TEMPO - Anno 30 Numero 39 - 26
ottobre 1975)
uomini
problemi e idee
Un
Papa assassinato?
� CADE DUE VOLTE NEL SEGNO DELLE DUE COLONNE � - QUALE � IL VALORE DA ASSEGNARSI AI SOGNI
PROFETICI DEL FONDATORE
DEI SALESIANI? - SONO PARABOLE ORATORIE O VERE VISIONI? - ECCO UN BRANO DI
GRANDE ATTUALITA
La dibattuta questione sul valore da assegnarsi ai profetici sogni di
Don Bosco, se cio� devono inten�dersi come parabole
oratorie, op�pure come vere visioni, ritorna di attualit� a proposito del
famoso � sogno delle due colonne �, con�tenuto in � Memorie biografiche ven.
Don Giovanni Bosco �, raccol�te dal sacerdote salesiano G. B. Lemoyne, Torino,
1909, vol. VIII, cap. XVIII, pp. 169-171.
Renucio Boscolo, un esperto in materia coglie, nel segno dei tem�pi
attuali, spunti davvero sorpren�denti per riconoscervi la realizza�zione
del sogno del Santo di Ca�stelnuovo. Segnalandoli al lettore, ci limitiamo alla
pura informazione che non si arresta neppure din�nanzi al misterioso e
sconcertante mondo dei carismi, delle preveg�genze e dell'occultismo moderno.
(N.d.r.)
�'
risaputo che il santo fondatore dei Salesiani aveva una spiccata facilit�
profetica attraverso i so�gni, anzi raccomandava ai
suoi gio�vani di considerarli con molta at�tenzione, poich� l'anima a volte
attraverso il sogno invia dal pro�fondo preziosi e simbolici avverti�menti.
Don
Bosco rivolgendosi ai ra�gazzi dell'Oratorio, il 30 maggio 1862, ne raccont�
uno davvero si�gnificativo; disse d'aver sognato d'essere... �sulla spiaggia del ma�re, o meglio, sopra
uno scoglio isolato e di non vedere altro spa�zio di terra, se non quello che
vi sta sotto i piedi. In tutta quella vasta superficie
d'acqua si vede: una moltitudine innumerevole di navi schierate a battaglia...
�.
� Queste navi sono armate di cannoni,
cariche di fucili, di altre armi d'ogni specie, di
materie in�cendiarie e anche di libri, e avan�zano contro una nave molto pi�
grossa e pi� alta di tutte loro, ten�tando di speronarla col rostro, di incendiarla
o almeno di farle ogni guasto possibile �.
� Alla nave ammiraglia, maesto�sa,
attrezzata di tutto punto, fanno scorta molte navicelle
e velieri che da lei ricevono i segnali di comando ed eseguono evoluzioni per
difendersi dalle flotte avver�sarie. II vento � loro contrario e il mare
agitato sembra favorire i nemici �.
II
Santo continu� il racconto de�scrivendo: � in mezzo all'immensa distesa del
mare � si elevano dalle onde due robuste colonne, altis�sime distanti l'una
dall'altra.
Sopra di una vi � la statua della Vergine Immacolata con
la dicitura in basso: � Aiuto dei Cristiani �, e sull'altra che � molto pi�
alta, sta l'Ostia Immacolata con un'al�tra dicitura: � Salvezza dei Cre�denti
�.
II
sogno delle due colonne ispir� il pittore Mario
Barberis, il cui quadro � tuttora esposto nella ba�silica di M. Ausiliatrice.
Don Bo�sco e Don Rua commentarono cos� il sogno: � Mi pare che la nave sia la Chiesa di cui il Papa � il Capo
(comandante) : le navi sono gli uomini, il mare �
questo mon�do. Quelli che difendono la grossa nave sono i buoni, affezionati
alla Santa Sede, gli altri sono i suoi nemici, che con ogni sorta di armi tentano di annientarla. Le due co�lonne di salvezza
mi sembran che siano la devozione a Maria Imma�colata
e al Santissimo Sacramento dell'Eucarestia �.
Resta
un punto incisivo da aggiungere: � altre ar�mi��� d' ogni genere, di
materie in�cendiarie e anche libri... � sono lo strumento pi� efficace per la
pro�paganda avversa e stimolatrice di pensieri contrari ed offensivi con�tro la
fede.
Proseguiva
Don Bosco: �II co�mandante supremo della
nave, che � il Romano Pontefice, vedendo il furore dei nemici e la situazione
critica nella quale si trovano i suoi fedeli, pensa di convocare intorno a s� i
piloti delle navi secondarie per tener consiglio e decidere sul da farsi. Tutti
i piloti salgono e si radunano intorno al Papa. Ten�gono
congresso, ma infuriando il vento sempre di pi� e la tempe�sta, sono rimandati
a governare le proprie navi �. Era cos� profe�tizzata la grande
adunata dei ve�scovi del Concilio Vaticano Primo, 1869-70.
� Fattasi un po' di bonaccia, il Papa
raduna per la seconda volta intorno a s� i piloti entro la nave ammiraglia che
prosegue la sua rotta �.�
E sotto Giovanni XXIII il � Pastor et Nauta �, nel 1962, vie�ne indetto il Concilio Vaticano Se�condo che continuer� con
il suc�cessore Paolo VI sino al 1965.
La
profezia verteva dunque esat�tamente sul nostro tempo (un'altra
profezia del Santo annunciava il viaggio di un Pontefice nell'A�merica
Latina e si � avverata pro�prio con Paolo VI il Pellegrino Apostolico, il
navigatore per ec�cellenza. E difatti Don Bosco, dopo aver anticipato il Secondo Conci�lio, proseguiva nel sogno: � Ma la burrasca ritorna spaventosa�. I
dissidi e la contestazione religio�sa mettono in
gravissimo pericolo le strutture della Chiesa. � II Papa sta al timone e tutti i suoi sforzi sono diretti a portare la
nave in mezzo alle due colonne, dalla som�mit� delle quali tutto intorno pen�dono molte ancore e grossi ganci attaccati a
catene �.
Ora il sogno profetico ci
intro�duce nell'imminente futuro con un assalto contro la nave, ossia la
Chiesa; � imminente: � Le navi ne�miche
scattano tutte ad assalirla e tentano ogni modo di arrestarla e farla
sommergere. Le une con gli scritti, coi libri (propaganda ideologica con
opuscoli politici ed ateistici) con
materie incendiarie di cui sono ripiene e che cercano di scaraventarle a
bordo... �. Ossia si cerca di far penetrare nei seno
della Chiesa, delle organizzazioni religiose le idee e gli elementi per
accendere i dissidi e lo scon�tento.
� Il combattimento divampa sem�pre
pi� accanito... l'urto � violen�to � contro le prove nemiche, ma la grande nave procede sicura e franca nel suo cammino. La nave
viene colpita, danneggiata; tuttavia un soffio
provvidenziale (lo Spirito Santo) spinge la nave verso le colonne per
l'attracco, e le falle si ristagnano miracolosamente.
I
nemici si sconquassano tra be�stemmie e maledizioni; ma un evento nefasto si
produce ancora: � Quand'ecco che il
Papa, colpito gravemente, cade. Subito coloro che stanno con lui, corrono ad
aiutarlo e lo rialzano �. II triste evento di Manila, in cui si attent�
alla vita del Sommo Pontefice, pu� essere qui riconosciuto, anzi � mol�to
simile per la descrizione del sogno ad un altro vaticinio di un profeta del
Cinquecento di cui ho gi� parlato nei miei libri: �Il Som�mo Pontefice nel Grande Pelago
subir� l'affronto �.
Nuovamente
Don Bosco nella sua profezia avvertiva: � II
Papa � col�pito la seconda volta, cade di nuo�vo e
muore �.
� Un grido di vittoria e di gioia si
alza dai nemici (della Chiesa) sulle loro navi dilaga un indicibile tripudio. Ma
appena morto il Pon�tefice, un altro Papa sottentra al suo posto. I piloti radunati lo han�no eletto cos� rapidamente, che la nota
della morte del Papa giunge con la notizia dell'elezione dei suc�cessore. Gli
avversari incomincia�no a perdersi di coraggio. II
nuovo Papa sbaragliando e superando
ogni ostacolo, guida la nave sino alle due colonne e, giunto in mez�zo ad esse, lega la nave con una catena che pendeva dalla prora...
Allora succede un grande rivolgi�mento �, continua Don Bosco: vi � un
cambiamento repentino degli eventi, la fuga degli assalitori, il ritorno delle
navi lontane, accanto alla nave ammiraglia (e qui si ha un preciso
richiamo all'unit� che si realizzer� della Chiesa cristiana in tutto il mondo)
. I nemici sono cos� interamente distrutti, e � nel mare �, la religione dei Mari, la religione della Vergine Maria, trion�fer� e vi sar� una grande calma, regner� la pace: una calma so�vrana.
Alla
fine del sogno il Santo to�rinese si rattristava spiegando che le navi dei nemici sono le
perse�cuzioni che si preparano gravissi�me contro la Chiesa e tremendi travagli
e diceva: � Quello che fi�nora fu, �
quasi nulla a confronto di ci� che dovr� accadere �.
E per questo vogliamo che il suo
avvertimento profetico sia co�nosciuto, non solo per il creden�te, ma far s�
che non sia vano I'awiso, frutto del carisma, del dono della profezia che
I'Onn�po�tente ha donato a pochi con l'ob�bligo di diffonderli tra tutti.
Renucio Boscolo