Tratto da: Le prove per credere

         LA RESURREZIONE

Autore    : Ralph O. Muncaster

Editore    : Armenia

 

 

COSA È ACCADUTO REALMENTE

IL GIORNO DI PASQUA?

 

 

Cosa accadrebbe se ci fosse un Dio?

Cosa accadrebbe se esistesse un progetto divino per l’umanità?

Cosa accadrebbe se l’anima di una persona vivesse per sempre?

Cosa accadrebbe se esistessero l’inferno e il paradiso?

Cosa accadrebbe se gli ammonimenti biblici relativi all’inferno e al paradiso fossero veritieri?

Cosa accadrebbe se affidarsi a Gesù fosse l’unica strada per il paradiso?

 

Se tutto ciò accadesse realmente, comprendere e accettare il progetto divino diventerebbe la cosa più importante della vita. Più importante della prossima vacanza. Più importante della prossima partita di calcio. Persino più importante del prossimo stipendio. E la nostra scelta riguardo al progetto divino ci condizionerà per sempre. E' una scelta che può portare la gioia su questa terra. Una scelta che può significare «niente più dolore e niente più lacrime», per sempre. Oppure una scelta che causerà dolore eterno.

 

Dio si aspetta forse che il Suo progetto venga accettato solo per fede? Sì e no: la storia non può mai essere «dimostrata» come un teorema scientifico; invece, l’unica base per verificare i fatti storici sono le prove concrete. Esistono prove di questo tipo della resurrezione di Cristo? Assolutamente sì. Vi sono molte più prove della resurrezione di quante ne esistano per qualunque altro avvenimento storico.

 

Spesso non accettiamo il rapporto con Dio perché non dedichiamo tempo sufficiente a investigare e comprendere il contenuto della nostra fede. Alcuni sin dalla nascita entrano in contatto con credenze errate, che non mettono mai in dubbio in modo obiettivo. Altri sono sviati da individui che manipolano astutamente i fatti e dicono loro ciò che vogliono sentirsi dire. E altri ancora sono indifferenti. Eppure esiste un gran numero di prove riguardo alla Pasqua di resurrezione e allo straordinario messaggio che trasmette all’uomo. Quindi, potremmo rifiutare Dio per apatia, o per orgoglio, o per molte altre ragioni. Ma non possiamo rifiutare Dio per mancanza di prove, se decidiamo di volerle cercare. Secondo quanto dice la Bibbia, «Gli uomini non hanno nessuna scusa» (Romani 1, 20).


 

GESÙ, ELEMENTO CENTRALE

DELLA PRIMA PASQUA

 

 

L’elemento centrale della prima Pasqua, Gesù Cristo, è stato analizzato più di qualunque altro personaggio storico.

 

Gesù è veramente esistito?

1. L’esistenza di Gesù è uno dei fatti più documentati della storia.

 

Migliaia di antichi documenti, sopravvissuti a vari tentativi di eliminazione, forniscono una quantità di prove superiore a quella disponibile per qualunque altro evento storico comprovato. E la conferma dei primi martiri cristiani, vissuti all’epoca di Gesù, è incontrovertibile (pagg. 27-53).


 

Che senso ha la Pasqua?

2. L’essenza della Pasqua è il rapporto dell’uomo con Dio.

 

L’uomo è separato da Dio dal peccato. Dio richiede un sacrificio perfetto per ristabilire un rapporto con l’uomo. Ciò è stato ottenuto, per coloro che lo accettano, tramite la morte del Suo unico Figlio. La resurrezione (Pasqua) conferma il ruolo di Gesù e la Sua vittoria finale sul peccato.

Il Vecchio Testamento contiene centinaia di messaggi che preparano gli uomini alla figura del Cristo, preannunciandone la venuta (pagg. 55-79).

 

Che importanza ha la figura di Gesù?

3. Gioia sulla terra in eterno.

 

Forza per affrontare ogni sfida. Vita eterna con Dio.

Ognuno deve fare una scelta accettando o rifiutando Colui che per amore ha dato la Sua vita per noi. Non decidere significa scegliere... di rifiutarLo. Gesù


offre liberamente a chiunque gioia, forza e vita eterna (pagg. 103-106).

 

 

LA PRIMA PASQUA:

I FATTI STORICI FONDAMENTALI

 

1.   Il sepolcro vuoto……..

Continua..