Tratto da : LA VITA DOPO LA MORTE
Autore
: PIERRE VIGNE
De Vecchi
editore
L'ABBANDONO DEL CORPO
LE USCITE DAL CORPO (BILOCAZIONI)
Senso di pace, di calma e di gioia, caduta
in un buco nero: il viaggio � cominciato. La prima tappa di questo viaggio ri�corda
il paesaggio di una frontiera situata tra due paesi.
Il morente abbandona il corpo fisico come
un vecchio abito usato, si libra nello spazio e osserva come uno spettatore
quelle umane sembianze che tanto aveva amato in vita e che ora non gli servono
pi� a nulla. Avremo l’occasione di parlare pi� approfonditamente dello
straordinario fenomeno dell'uscita dal corpo”, chiamata anche “bilocazione” od
OOBE (“Out of Body Experiments”). Questo fenomeno non � una scoperta di Moody e
degli studiosi moderni, ma era gi� conosciuto nell’antichit� e costituisce la
prova irrefuta�bile della realt� della vita dopo la morte.
Vediamo ora qualche testimonianza:
“Circa tre anni fa — racconta una donna di quarant’anni — venni ricoverata d’urgenza a causa di gravi
scompensi car�diaci. Il giorno dopo, mentre ero distesa nel mio letto in una
camera in fondo al corridoio, avvertii improvvisamente una fitta lancinante al
petto. Non era un fatto eccezionale, con�siderata l’origine dei miei disturbi,
ma ebbi ugualmente pau�ra. Suonai per avvertire le infermiere che subito
accorsero per occuparsi di me.
Mi sentivo male distesa supina e pertanto
cercai di girarmi su un fianco. In quell’attimo il mio cuore cess� di battere e
capii che stavo morendo. (La paziente
racconta di aver pro�vato una pace straordinaria e di essere poi scivolata in
una lunga galleria buia). A un certo momento, ebbi la sensazio�ne fisica di
un distacco dal corpo e mi sentii sprofondare verso il basso, tra il materasso
e la sponda laterale del letto. Poi, inaspettatamente, mi sollevai in aria.
Mentre mi accadeva ci�, vidi che altre infermiere e il mio medico curante
entravano nella stanza. Continuai a salire e finii con il rimanere sospe�sa
all’altezza del soffitto, e da quella posizione osservai gli spostamenti delle
infermiere. Provavo la strana sensazione di assomigliare a una piuma sospinta
dal vento. Assistetti da lass�, senza che nessuno potesse vedermi, ai tentativi
di ria�nimazione. Era davvero incredibile! Il mio corpo giaceva sul letto,
inerte, e tutti erano molto indaffarati intorno a esso. Ma, in quel momento, io
mi trovavo altrove o, meglio, oscil�lavo appena sotto il soffitto. Udii
un’infermiera esclamare: ‘Mio Dio! � morta!’. Ne vidi un’altra che si chinava
su di me per farmi la respirazione bocca a bocca. Ricordo perfet�tamente che
era bionda e che portava i capelli tagliati corti sulla nuca. Poi vidi qualcuno
che portava nella stanza un ap�parecchio e che mi applicava degli elettrodi al
petto. Il mio corpo, quel corpo che avevo abbandonato e che contemplavo come se
fosse un oggetto o un mobile, venne scosso dai sussulti e le sue ossa
cominciarono a scricchiolare. Era vera�mente uno spettacolo orribile!”
Un altro testimone, appena ventenne,
racconta di aver perso conoscenza mentre attraversava un lago a nuoto. Rischi�
di morire, ma i tentativi di rianimazione lo riportarono inspe�ratamente in
vita. Ecco il suo resoconto: “Sono un buon nuo�tatore, eppure, non so per quale
motivo, quel giorno fui in�ghiottito dall’acqua gelida (...). Mi sentii come
sballottato in aria e, improvvisamente, mi accorsi di essere lontano dal mio
corpo, lontano da tutti, solo nello spazio. Mi arrestai a una certa altezza e,
da quella nuova posizione, vidi il mio corpo che si dibatteva in acqua e che,
di tanto in tanto, riu�sciva a riaffiorare. Avevo l’impressione di possedere un
cor�po dalle forme ben definite, eppure potevo scorgere distin�tamente il mio vero corpo laggi�, in acqua...”
L’antica credenza secondo la quale l’anima
si distacca dal cor�po dopo la morte appartiene indistintamente alle tradizioni
morali di tutti i popoli della terra, alle tre grandi religioni monoteiste e a
quelle pagane, oltre che ad alcune filosofie spiritualiste.
IL libro
egiziano dei morti, straordinario
romanzo dell’ani�ma e dell’aldil�, descrive con dovizia di particolari la dina�mica
di questo fenomeno. Restiamo tuttavia nell’ambito della fede: in mancanza di
prove tangibili e scientificamente vali�de, l’unica possibilit� � quella di credere nella sopravvivenza dell’anima
dopo la fine della vita terrena.
Alla luce attuale dei fatti, dobbiamo
ammettere che queste testimonianze irrefutabili — come avremo modo di vedere pi� tardi, tutti i resoconti di “sopravvissuti”
sono stati og�getto di approfondite discussioni e di critiche alquanto seve�re — dimostrano chiaramente l’esistenza di
“qualcosa” che, dopo la morte, abbandona il corpo fisico. Ma come si po�trebbe definire
questo “qualcosa”? Anima, spirito, coscien�za superiore o altro? La scelta del
termine non � di vitale im�portanza. Ci� che riteniamo fondamentale � che,
grazie ai racconti di coloro che hanno sfiorato o addirittura varcato i confini
della morte, si � giunti alla meravigliosa scoperta che l’essere umano possiede
la sua parte di immortalit�.
Altre testimonianze giungeranno in futuro a
completare un quadro gi� sufficientemente preciso, contribuendo a fornire altri
preziosi elementi allo studio scientifico del fenomeno dell'abbandono del
corpo”.
ALTRE INCREDIBILI TESTIMONIANZE
Proseguiamo nella scelta delle testimonianze pi� interessanti:………….
Continua……..