La "Taxa Camarae" di Papa Leone X�

La "Taxa Camarae" di papa Leone X, uno dei punti pi� alti della corruzione umana

La Taxa Camarae � un elenco tariffario divulgato nel 1517 da papa Leone X (1513-152 1) allo scopo di vendere indulgenze, cio� perdonare le colpe a tutti coloro in grado di pagare le alte somme richieste dal pontefice. Come si vedr� nella trascrizione che segue, non ci sar� alcun delitto, nemmeno il pi� orrendo, che non possa ricevere il perdono in cambio di denaro. Leone X dichiar� aperto il cielo a chierici o laici, non importa se avessero violentato bambini e adulti, assassinato uno o pi�, truffato creditori, abortito... pur che avessero l�accortezza d�essere generosi con l�arca papale. Vediamo i suoi trentacinque articoli:

Tratto da: "Verit� e menzogne della Chiesa cattolica", di Pepe Rodriguez, Ed. Editori Riuniti, 1998, p.263-66.

1. Un ecclesiastico che incorresse in peccato carnale, sia con suore, sia con cugine, nipoti o figliocce, sia, infine, con un�altra qualsiasi donna, sar� assolto, mediante il pagamento di 67 libbre, 12 soldi.

2. Se L�ecclesiastico, oltre al peccato di fornicazione chiedesse d�essere assolto dal peccato contro natura o di bestialit�, dovr� pagare 219 libbre, 15: soldi. Ma se avesse commesso peccato contro natura con bambini o bestie e non con una donna, pagher� solamente 131 libbre, 15 soldi.

3. IL sacerdote che deflorasse una vergine pagher� 2 libbre, 8 soldi

4. La religiosa che ambisse La dignit� di abbadessa dopo essersi data a uno o pi� uomini simultaneamente o successivamente, all�interno o fuori del convento, pagher� 131 Libbre, 15 soldi.

5. I sacerdoti che volessero vivere in concubinato con i loro parenti, pagheranno 76 libbre, 1 soldo.

6. Per ogni peccato di lussuria commesso da un laico, l�assoluzione coster� 27 libbre, 1 soldo, per gli incesti si aggiunger� a coscienza      4 libbre.

7. La donna adultera che chieda l'assoluzione per restare libera da ogni processo e avere ampie dispense per proseguire i propri rapporti illeciti, pagher� al Papa 87 libbre, 3 soldi.  In un caso analogo, il marito pagher� uguale somma; se avessero commesso incesto con i propri figli aggiungeranno a coscienza 6 libbre.

8. L�assoluzione e la sicurezza di non essere perseguiti per i crimini di rapina, furto o incendio, coster� ai colpevoli 131 libbre, 7 soldi.

9. Un�assoluzione dell�assassinio semplice commesso sulla persona di un laico si stabilisce in 15 libbre, 4 soldi, 3 denari.

10. Se l�assassino avesse dato la morte a due o pi� uomini in uno stesso giorno, pagher� come se ne avesse assassinato uno solo.

11. Il marito che infliggesse maltrattamenti a sua moglie, pagher� alle casse della cancelleria 3 libbre, 4 soldi, se fosse uccisa, pagher� 17 libbre, 15 soldi, e se le avesse dato morte per sposarsi con un�altra, pagher�, inoltre, 32 libbre, 9 soldi. Coloro che avessero aiutato il marito a perpetrare il crimine saranno assolti rimediante il pagamento di 2 libbre a testa.

12. Chi affogasse suo figlio, pagher� 17 libbre, 15 soldi (o sia 2 libbre in pi� che per uccidere uno sconosciuto), e se a uccidere fossero il padre e la madre di comune accordo, pagheranno 27 libbre, i soldo per l�assoluzione.

13. La donna che distruggesse il figlio che porta nel suo ventre, e il padre che avesse contribuito alla realizzazione dei crimine pagheranno 17 libbre, I5 soldi ognuno. Colui che facilitasse l�aborto di una creatura che non fosse suo figlio, pagher� 1 libbra in meno.

14. Per l�assassinio di un fratello, una sorella, una madre o un padre, si pagher� 17 libbre, 5 soldi.

15. Colui che uccidesse un vescovo o un prelato di gerarchia superiore, pagher� 131 libbre, 14 soldi, 6 denari.

16. Se l�assassino avesse dato morte a pi� sacerdoti in varie occasioni pagher� 137 Libbre, 6 soldi, per la prima uccisione, e la met� per quelle successive,

17. Il vescovo o abate che commettesse omicidio per imboscata incidente o per necessit�, pagher�, per raggiungere l�assoluzione, 179 libbre, 14 soldi.

18. Colui che in anticipo volesse comperare l�assoluzione di ogni omicidio incidentale che potesse perpetrare in futuro, pagher� 168 libbre, 15 soldi.

19. L�eretico che si convertisse, pagher� per l�assoluzione 269 libbre. Il figlio dell�eretico arso, impiccato o giustiziato in qualsiasi altra forma potr� essere riabilitato solo mediante il pagamento di 218 libbre, 16 soldi, 9 denari.

20. L�ecclesiastico che non potendo pagare i propri debiti volesse liberarsi dall�essere processato dai creditori, consegner� al Pontefice 17 libbre, 8 soldi, 6 denari, e gli sar� perdonato il debito.

21. Sar� concessa la licenza per installare posti di vendita di vari generi sotto i portici delle chiese, sar� concesso mediante il pagamento di 45 libbre, 19 soldi, 3 denari.

22. Il delitto di contrabbando e frode ai diritti del principe coster� 87 libbre, 3 denari.

23. La citt� che ambisse per i suoi abitanti o per i suoi sacerdoti, frati o monache, la licenza di mangiare carne e latticini in epoche in cui � proibito, pagher� 781 libbre, 10 soldi.

24. Il monastero che volesse variare la regola e vivere con minore astinenza di quella prescritta, pagher� 146 libbre, 5 soldi.

25. IL frate che per migliore convenienza o gusto volesse passare la vita in un eremo con una donna, consegner� al tesoro pontificio     45 libbre, 19 soldi.

26. L�apostata vagabondo che volesse vivere senza ostacoli, pagher� uguale quantit� per l�assoluzione.

27. Uguale quantit� pagheranno i religiosi, siano questi secolari o regolari, che volessero viaggiare in abiti da laico.

28. Il figlio bastardo di un sacerdote che volesse essere preferito per succedere nella cura al padre, pagher� 27 libbre, I soldo.

29. Il bastardo che volesse ricevere ordini sacri e goderne i benefici, pagher� 15 libbre, 18 soldi, 6 denari.

30. Il figlio di genitori sconosciuti che voglia entrare negli ordini, pagher� al tesoro pontificio 27 libbre, 1 soldo.

31. I laici contraffatti o deformi che vogliano ricevere ordini sacri e possedere benefici, pagheranno alla cancelleria  apostolica  58 libbre, 2 soldi.

32. Uguale somma pagher� il guercio dell�occhio destro, mentre il guercio dell�occhio sinistro pagher� al Papa 10 libbre, 7 soldi. Gli strabici pagheranno 45 libbre, 3 soldi.

33. Gli eunuchi che volessero entrare negli ordini, pagheranno la quantit� di 310 libbre, 15 soldi.

34. Colui che per simonia volesse acquistare uno o molti benefici, s�indirizzer� ai tesorieri del Papa, che gli venderanno il diritto a un prezzo modico.

35. Colui che per avere mancato un giuramento volesse evitare ogni persecuzione e liberarsi di ogni tipo di infamia pagher� al papa 131 libbre, 15 soldi. Inoltre consegner� 3 libbre per ognuno di coloro che erano stati garantiti."

Leone X, l�autore di questo esempio lampante di corruzione, � invece considerato dalla storiografia cattolica il protagonista "di uno dei pi� brillanti pontificati e forse anche il pi� pericoloso della storia della Chiesa".

Tratto da: "Verit� e menzogne della Chiesa cattolica", di Pepe Rodriguez, Ed. Editori Riuniti, 1998, p.263-66.

Breve storia e opere dagli archivi vaticani

Figlio di Lorenzo il Magnifico, Giovanni de' Medici era stato educato dagli umanisti alla corte paterna. Nel 1494 , in seguito alla cacciata dei Medici da Firenze, comp� vari viaggi in Italia, fermandosi a Roma a partire dal 1503. Nominato cardinale appena tredicenne, venne eletto al Soglio di Pietro nel 1513, quando aveva 37 anni: nel suo Pontificato si distinse come fautore di pace, dopo il bellicoso pontificato di Giulio II(1503-1513) , e cerc�, attraverso un delicato ruolo di mediatore politico, di evitare in Italia sia il predominio francese che quello spagnolo. Bench� personalmente immune da gravi macchie, promosse nella curia un tenore di vita molto mondano, fra cacce, teatri e altri divertimenti, disperdendo senza preoccupazione grandi tesori. La questione delle indulgenze provoc� l�aperto conflitto con Martin Lutero, cui egli rispose con la Bolla "Exsurge Domine" che port� alla rottura con i Protestanti. Non alieno da nepotismo, tolse il ducato di Urbino ai Della Rovere per consegnarlo al nipote Lorenzo. Di grande rilievo furono soprattutto la sua attivit� culturale e la sua opera di mecenate: raccolse numerosissimi volumi e promosse attivit� dell�editore Manuzio, circondandosi dei maggiori poeti e letterati del tempo come Bembo, Castiglione, Bibbiena, l�Aretino e affidando prestigiose committenze a Michelangelo, al Bramante, al Peruzzi e a Raffaello. L�atteggiamento generale del suo pontificato non cambi� dopo il 1517: anzi, a volte le questioni di fede vennero posposte a preoccupazioni di carattere politico. Alla sua morte, venne sepolto in S. Maria sopra Minerva.