Renzo Baschera

PROFEZIE SUL MONDO CHE SARA'

Gruppo editoriale Armenia

 

Ho visto rovesciare sulla terra ceste di serpenti

Le visioni profetiche di Teresa Neumann 

 

Alcune "visioni" di Teresa Neumann, la veggente di Konnersreuth, nell’Alto Palatinato, si riferiscono probabilmente ai nostri tempi, o comunque al primo secolo del nuovo Millennio.

Vediamo alcune, tra le più significative, di queste immagini profetiche:

"Ho visto rovesciare sulla terra ceste piene di serpenti, che strisciavano sulle città e sulle campagne, distruggendo tutto.

E quando l’opera di distruzione è stata compiuta ho visto scendere sulla terra degli angeli, sotto forma di uomini".

Ci troviamo dinanzi alla catarsi e alla resurrezione. I serpenti finiscono la distruzione della terra, iniziata dall’irresponsabilità e dall’egoismo degli uomini.

E quando l’opera della distruzione sarà compiuta, scenderà dal cielo una nuova legge.

I serpenti sono simboli satanici. Potrebbero rappresentare anche l’inquinamento dell’habitat, l’oltraggio all’opera di Dio.

Sarà, probabilmente, in questo tempo che "il mondo intero sarà affidato a bestie orrende":

"L’ignoranza, il disprezzo per la cultura, la violenza, il lassismo, il materialismo, saranno i piedi dello scranno sul quale siederà il serpente dei serpenti.

Vedrete allora l’asino dettare legge al leone. Vedrete gli allievi insultare i loro insegnanti; vedrete la cultura bruciare sulla pubblica piazza, in nome della cultura.

Troppi leoni avranno il cuore dell’asino, e si lasceranno trarre in inganno. Ho visto il mondo affidato a bestie orrende, con la testa d’asino e il corpo da serpente. Ho visto l’orrenda strage degli uomini di pietà e degli uomini d’intelletto.

Quando poi l’epidemia avrà contaminato ogni casolare, si renderà necessaria una purificazione generale. L’acqua dovrà lavare ogni granello di sabbia che copre la terra.

Ho visto san Bernardo e tanti altri spiriti eletti ritornare sulla terra, per istruire le genti. E le genti, finalmente, sapranno fare tesoro dell’insegnamento.

E l’armonia del tutto si fonderà nella verità e nell’amore".

Il "serpente dei serpenti" potrebbe essere il potere occulto, che domina ogni cosa, rimanendo nell’ombra.

Anche qui, la confusione e l’inganno saranno "la veste" dell’ultimo tempo. Tutto sarà sovvertito, al punto tale che "i leoni avranno il cuore dell’asino".

L’epidemia "del grande inganno" finirà per contaminare ogni casolare. E allora si renderà indispensabile la purificazione generale.

Quando si ritornerà alla "purezza delle origini", scenderanno nuovamente sulla terra "spiriti illuminati", per istruire le genti, educandole alla verità e all’amore.

Ma, prima di arrivare a questi "spiriti dispensatori di pace", cadrà sulla terra la "pestilenza stellare":

"Ho visto scendere dal cielo un’enorme quantità di foglie secche. E su ogni foglia c’era una scintilla di fuoco.

Un uomo che mi stava vicino, gridò a gran voce: scostatevi, perché piove la pestilenza stellare.

Molti cercarono di fuggire, ma vennero ugualmente raggiunti dalle foglie secche.

E quando una di queste si posava sulla pelle, si formava una macchia nera, e dalla macchia nera usciva uno zampillo di sangue".

La visione potrebbe indicare le conseguenze drammatiche degli inquinamenti atmosferici. Le foglie secche potrebbero però anche indicare la siccità. Una siccità che finirà per bruciare la terra.

Inquinamenti e siccità, colpiranno l’uomo. La "macchia nera" porta a pensare al melanoma, al cancro della pelle. E, se consideriamo in proposito le statistiche mediche dobbiamo dire che, purtroppo, su questa strada ci siamo già arrivati.

Il turbamento del cielo sarà una conseguenza del turbamento della terra. A questo proposito, Teresa Neumann, ha una visione:

"Ho visto fiumi enormi rompere gli argini, trascinando cose, uomini e cavalli. Ho visto la terra aprirsi come una vecchia ferita, e da questa sgorgare del sangue marcio... Mi sembra che la terra fosse diventata un tappeto sospeso nell’aria... Tutto tremava e sobbalzava, rendendo difficile mantenersi in equilibrio... Poi ho visto aprirsi una voragine... Ho visto aprirsi la terra, afferrare case e uomini e poi richiudersi".

"Ho visto la terra schiumeggiare come il mare. Ho visto contadini scavare alcune buche per piantare alberi, ma da queste buche usciva un liquido nerastro, schiumoso. E quando la pianta veniva messa nella terra si copriva a sua volta di schiuma. E la schiuma avanzava, come un mare in tempesta, coprendo montagne e pianure".

Ci troviamo dinanzi a una visione impressionante della terra satura di veleni. La "schiuma", che avanza come "un mare in tempesta", è l’ultima pagina di quella storia degradante degli inquinamenti, scritta dall’irresponsabilità dell’uomo.

Sembra che nessuno possa ormai evitare questa "schiuma", perché avanza come "un mare in tempesta", coprendo "montagne e pianure".

Questa "piaga del benessere" non conosce difatti limiti. L’inquinamento provocato in un Paese, si estende a tutti i Paesi.

Per questo, giungerà un momento nel quale l’uomo non avrà più un angolo dove potersi rifugiare.

La tragedia riguarderà soprattutto l’avvelenamento dell’aria. Perché si può vivere parecchi giorni senza mangiare, si può vivere qualche tempo senza bere, ma si può rimanere solamente qualche istante senza respirare:

"Ho visto sulla strada, molta gente che respirava a fatica, mentre nel cielo si stavano addensando nubi gialle. Ho visto uomini salire sugli alberi per cercare un po’ d’aria. Ho visto uomini tagliarsi la gola, nella disperazione e nella speranza di succhiare un po’ d’aria".

L’aria che uccide. Sarà forse l’ultima piaga dell’umanità? Le "nubi gialle" sono il prodotto degli inquinamenti industriali, che potrebbero trasformare l’habitat in una specie di camera a gas.

In questa società dei controsensi, che costringe a respirare la morte, mentre inneggia alla vita, si sente la disperazione dell’uomo responsabile, sensibile. L’uomo che continuerà a lottare e a cercare; che s’illuderà di trovare una via d’uscita, ma che finirà "nel cimitero dei sogni".

Anche questa visione, riflette probabilmente un tempo molto vicino a noi:

"Ho visto un cimitero nel quale venivano sepolti i sogni dell’uomo. E ogni sogno aveva una lapide. E su ogni lapide c’era un epitaffio...

Su una pietra era scritto: ‘Qui giace il sogno dell’uomo, di correre più veloce del vento’. Altrove, ho visto scritto: ‘Qui giace il sogno dell’uomo di prolungare all’infinito la sua vita’. C’era poi la grande tomba, che racchiudeva il grande sogno. E l’epitaffio diceva: ‘Qui giace l’uomo che si credeva un dio’ ".

L’uomo non accetta il cimitero dei sogni. Perché implica una trasformazione della vita. Nella sua immensa stupidità, preferisce morire lentamente, di veleno e di angosce.

La veggente lascia intendere però che, come la morte verrà dal cielo, anche la salvezza verrà dal cielo. Ma sarà una salvezza traumatica, perché distruggerà tutto, per rinnovare tutto:

"Ho visto un cielo pieno di stelle. Sembrava un enorme accampamento, con i fuochi accesi, in attesa dell’alba e della battaglia. A un certo punto ho visto una stella brillare di una luce eccezionale, tra il rosso e il viola.

E la stella iniziò a muoversi, e dietro a lei si accodarono tante altre stelle, tanto da formare una chioma. ‘Seguite la stella’, mi disse una voce...".

La "stella che brilla di una luce eccezionale", potrebbe indicare un asteroide. E questo lascia scorgere la catarsi celeste.

Si rinnoverebbe così l’ipotizzata tragedia dei dinosauri. Perché l’asteroide concluderebbe la civiltà della morte.

La "stella che si muove nel cielo", può avere un valore simbolico. Può rappresentare cioè la ritrovata spiritualità.

Perché l’uomo potrà salvarsi solamente attraverso lo spirito.