Tratto da: Le Grandi Profezie Autore Franco Cuomo
Newton & Compton Editori
Il Ragno Nero
� noto con uno pseudonimo pittoresco, dovuto al fatto che "firma�va" le proprie profezie disegnando all'inizio di ogni foglio un minu�scolo ragno nero. Non si conoscono le sue generalit� n� il tempo e il luogo esatto in cui visse, anche se abitualmente si suole identificarlo con un monaco bavarese vissuto tra la fine del XVI secolo e l'inizio del XVII. Danno credito a questa collocazione temporale del veggente chiamato Ragno Nero (lo Schwarze Spinne, data l'origine tedesca) i suoi scritti profetici, che procedono ordinatamente per anni, a partire dai primi del Seicento, segnalando per ogni periodo le vicende - e ancor pi� le atmosfere, le situazioni - maggiormente significative.
Si spingono fino al 3000, che designano come tempo del �diluvio di stelle�, preambolo di una fine che �inesorabilmente� sopravverr� il 7 giugno 3017.
Quel giorno �la terra sar� urtata da una terra [...], si muover� come un ubriaco, barcoller�, si spaccher� in due [...] e la gloria e la sapien�za e la ricchezza dei terrestri si dissolveranno nello spazio eterno, senza lasciare alcun segno di s�...�.
Un �diluvio di stelle�
Tutto questo giunger� come una liberazione, ponendo termine a un periodo di siccit� e di luce accecante che avr� ridotto gli uomini al livello di �animali randagi�. Cos� descrive quest'era di desolazione il Ragno Nero per averla veduta �nei cieli eterni� come in uno specchio:
La notte sar� una madre avara. Una perenne luce diurna brucer� gli occhi. Si essiccheranno le sorgenti e il vento trasporter� sabbia infuocata dovunque. Le foreste diventeranno deserto, le citt� saranno come cimiteri abbandonati. I figli degli uomini non saranno pi� uomini, ma esseri irriconoscibili, vaganti come animali randagi. Lento e silenzioso sar� l'ultimo tempo dell'uomo. Appariranno e scompariranno nei cieli corpi senza nome, lasciando una scia d'ombra e di luce. La terra si aprir� come un cadavere in putrefazione, dalle cui ferite uscir� fumo e veleno...
Anche per il Ragno Nero, dunque, come per il monaco Sean e altri veggenti di un'epoca nella quale il disastro ecologico non era preve�dibile, la fine del mondo sar� preceduta da un degrado mortale del�l'ambiente. L'uomo ne sar� avvelenato, attraverso un'assimilazione lenta e dolorosa, che provocher� un vero e proprio processo di tra�smutazione genetica, rendendolo irriconoscibile rispetto a ci� che era un tempo. Entrambi i monaci concordano infine nel prevedere per gli ultimi eredi della specie umana un futuro di alienazione e di silenzio, incomunicabilit� e solitudine.
Discendendo a ritroso da quest'epoca di orrore ai nostri giorni si scopre che, per quanto procrastinata di un millennio rispetto alla pi� diffusa opinione di quei veggenti che l'avevano posta intorno al Duemila, la fine del mondo � gi� iniziata. Si tratterebbe, secondo il Ragno Nero, di un processo contrassegnato da fasi alterne di ripresa e ricaduta, progresso e degrado, destinato a concludersi comunque alla scadenza da lui indicata del 3017. Abbiamo visto in che modo. Vediamo ora attraverso quali passaggi dovrebbe arrivarci la storia.
Ascesa e disfatta del �principe nero�
Gli ultimi anni del secolo XX segnano per il Ragno Nero �la demoli�zione del Tempio�, cio� della Chiesa cristiana. L'anticristo, che chiama �il principe nero�, sarebbe gi� nato nel 1966 e avrebbe iniziato la sua predicazione nel 1996, al compimento del trentesimo anno, proponen�do alle masse leggi subdole e allettanti: �Godete fino all'ebbrezza e sarete felici, adorate Cesare e sarete esaltati, rubate e sarete onorati...�. Ma la cosa pi� sorprendente � che questo principe infernale sarebbe insediato con la sua corte proprio in Vaticano: �Terr� banchetto all'om�bra del cupolone e migliaia di pescatori [di anime, si suppone, quindi preti] incenseranno la sua mano [...] che benedice e distrugge�.
Se ne potrebbe dedurre che tra l'anticristo e il papa esista una stretta intesa. Non � una ipotesi nuova: molti testi apocalittici - e gli stessi messaggi mariani di questo secolo, a cominciare da Fatima - denun�ciano un simile rischio.
Ma il Ragno Nero propende per l'eventualit� di una soggezione del pontefice all'anticristo pi� che di una complicit� vera e propria. Sostiene infatti che nel 1997 �Pietro sar� rinchiuso in una tana, sor�vegliato dal vecchio lupo�. Sar� dunque ostaggio, non alleato, del �principe nero�.
La parola di quest'ultimo germoglier�, mentre il legittimo pastore non avr� pi� alcun potere sul suo gregge. L'ordine naturale delle cose sar� sovvertito: il pastore si nutrir� dell'erba amara dei prati e le pecore siederanno a tavola �di fronte al fiasco di vino e al formag�gio�. E non dovranno rientrare la notte all'ovile, poich� il pastore �non avr� pi� il cane� per condurcele.
�Non ci saranno custodi. Ci saranno per� ancora padroni�. Che vuol dire? Che governeranno gli adepti del �principe nero�, dispensando promesse che non potranno mantenere, anche per la loro inattitudine al comando.
�Prendetevi il grano�, diranno alle masse i nuovi capi, �e il grano diventer� cenere. Prendetevi la luce, e la luce diventer� tenebra. Prendetevi la casa del padre, e sui muri compariranno le crepe dei secoli...�.
Dovrebbe iniziare in tal modo - nel 1998, scrive il monaco bavarese - la vera e propria �demolizione del Tempio�. Sulle sue mura �si apriranno rughe millenarie�, mentre �i pilastri si piegheranno come canne al vento�.
Ci sar� una diaspora che frantumer� il popolo cristiano in �duemila sorelle�, cio� conventicole, sette o anche autentiche comunit� di pre�ghiera, ma �solo alcune vestiranno di vera luce�. E nel 1999, anno della �resurrezione di Caino�, l'anticristo celebrer� la sua vittoria: �Verr� sulla terra il figlio del male, e sar� l'alfiere del principe nero [...] Verdi stendardi trionferanno nel vento [� la tinta dell'integrali�smo islamico, e della bandiera di Libia] e Caino asciugher� il suo coltello in un vessillo dai colori del latte e del sole [la bandiera del Vaticano � bianca e gialla]. La parola del principe nero � una tempe�sta che travolge la nave [tradizionale metafora della Chiesa], una fol�gore che spezza la quercia [raffigurazione del potere laico]...�.
Ma nell'anno stesso della sua apoteosi il �principe nero� verr� tradito e venduto �per trenta fiori appassiti�. In questo, come vuole la tradizione millenaristica, la figura dell'anticristo � speculare nel male a quella del Cristo: � tradito a trentatr� anni, e anche lui per trenta denari, efficacemente simboleggiati da effimeri fiori senza vita.
Saranno quegli stessi �uomini verdi� che l'avevano acclamato a �tendere una trappola a levante [ricorre ancora una volta il riferimen�to alla terra islamica] nella quale il grande principe della notte cadr� e sar� legato con corde, com'� d'uso fare per gli sciacalli�.
Ed eccoci al Duemila, anno della �gloria del fuoco�. Esploder� a questo punto una guerra devastante e fulminea, da potersi scambiare per la fine del mondo, ma non sar� la fine, bens� una prova indispen�sabile per il conseguimento di �una pace solenne, una pace maestosa, illimitata, senza orizzonti...�.
Come prova, sar� tremenda ma talmente rapida da non lasciare agli uomini �nemmeno il tempo di alzare gli occhi al cielo�. Diversa�mente dalla vera fine del mondo, che sopravverr� �lenta e silenziosa� mille anni pi� tardi, questa sar� �fugace come un lampo�. Si avr� l'impressione che tutto sia finito, e inutilmente gli uomini �cerche�ranno di aggrapparsi al fuscello vagante che fu la barca di Pietro�. Saranno trascinati verso il mare, dove sprofonderanno in un'acqua di fuoco �e nella fiamma si concluder� un'era�. Ci saranno tuttavia �quattro frastornati superstiti sulle macerie di due�mila anni�, i quali �capiranno che tutto � stato solo un sogno amaro�. Capiranno inoltre che non era nella gloria ma nella ricerca della pace il senso vero della vita. Ad essi sar� affidata la ricostruzione del �tempo nuovo�, con la raccomandazione di liquidare tutto ci� che potr� essere distraente o dannoso rispetto alle necessit� reali dell'esistenza:
Fate che l'ulivo rinverdisca, ma bruciate la rosa.
L'intesa tra Satana e la Chiesa, preconizzata e paventata da tutte le profezie apocalittiche
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Una tragedia dell'autodistruzione
Inizia dopo il Duemila, per i sopravvissuti alla �gloria del fuoco�, un cammino di rinascita e di, purificazione, che comporter� nuove prove e molti �trionfi�: nel bene (trionfo dell'amore, del bello, del sapere) come nel male (trionfo di Caino, di Giuda, del sangue), fino al declino estremo e al �diluvio di stelle�.
Sostiene il Ragno Nero che il cammino dell'uomo nel terzo millennio attraverser� tre fasi, molto meno idilliache di quanto si sarebbe indotti a credere ascoltando certe rassicuranti farneticazioni della new age sull'et� dell'Acquario.
Ci sar� una fase costitutiva della nuova societ�, che si compir� nell'arco di centosessant'anni, cos� suddivisi: paura nel primo decennio (2001-2010), riequilibrio nel secondo (2011-2020), ripresa nel terzo (2021-2030), follia nel quarto (2031-2040) e nuova ricaduta negli anni restanti (2041-2160). Seguir� il tempo dei trionfi, che durer� per quattro secoli e quattro decenni, determinando un evolversi dell'umanit� verso mete mai sfiorate, simbolicamente rappresentate dall'apoteosi della donna (2161-2200), del guerriero�� (2201-2250), del sole (2251-2300),�� del padre (2301-2350),�� dello spazio (2351-2400),� della carne (2401-2450), dell'amore (2451-2500), �della bellezza (2501-2550) �e della conoscenza (2551-2600). Altri trionfi meno esaltanti determineranno a partire da questo momento l'avvio della parabola discendente, destinata a concludersi nel �diluvio di stelle�. Trionferanno prima che il mondcj) finisca le catene (2601-2650), la notte (2651-2700), poi Caino (2701-2750), Giuda (2751-2800), e il sangue (2801-2850), la peste (2851-2900), la morte (2901-3000).
Se si vuole dare un senso a ci� che l'ignoto monaco bavarese ha lasciato scritto, le sue profezie vanno lette come tragedia dell'autodistruzione umana. Tutto ci� che di male dovrebbe accadere secondo il Ragno Nero nei tempi a venire non � dovuto a un inesorabile destino, ma al comportamento dell'uomo � alle sue scelte. Non � una fatalit� ma un castigo, o quanto meno la conseguenza della dissennata presunzione umana di poter dominare l'universo. Il che induce a intravedere oltre le nebbie dell'apocalisse da lui prospettata - come di qualsiasi altra, del resto - un margine di salvezza, una possibilit� d'intervento dell'uomo sui propri destini.!
� lo stesso messaggio che pu� cogliersi nella rivelazione di Giovanni e nel pagano crepuscolo degli d�i germanici, nella premonizione virgiliana sulla nuova et� dell'oro e nelle apparizioni mariane. Significativa in tal senso � la sorprendente intensificazione di queste ultime in et� recente, nonostante la manifesta riluttanza delle autorit� ecclesiastiche ad accreditare il fenomeno come evento sovrannaturale. Tutte hanno in comune, insieme alla severit� del verdetto sulla fine ormai incombente, il monito accorato all'umanit� perch� cambi, scongiurando in extremis la catastrofe mediante la conversione e la preghiera.
Anche nelle pi� lugubri e irremissive premonizioni del Ragno Nero, d'altronde, compaiono simboli che lasciano intravedere la possibilit� di una rigenerazione senza ricaduta. Si possono attribuire valenze decisamente positive a momenti contrassegnati dal trionfo dell'amore, della bellezza, della conoscenza, che parrebbero riproporre in uno scenario futuro antiche armonie di segno ellenistico, rinascimentale, neoclassico. E se a questi momenti ne succedono altri di segno distruttivo, nei quali prevale la cultura delle catene e del sangue, ci� non � dovuto al disegno ineluttabile di un dio crudele ma alle pulsioni di morte che l'uomo coltiva e realizza in se stesso. Sono stimoli ai quali si pu�, volendo, resistere. Dal fatto che ci� accada o meno dipende �la sorte dell'uomo�, non da una predestinazione perversa.
E su questo, tutto sommato, conviene lo stesso Ragno Nero, quando riconosce che l'uomo � �attore del tempo che scompare� e la sua mente � �come un campo di grano, le cui spighe sembrano uguali ma sono diverse�, tali cio� da poter produrre o negare il proprio frutto in base a un progetto di libero arbitrio.
Trionfi di morte
L'uomo destinato ad attraversare questo millennio di �trionfi� - e poi, secondo il Ragno Nero, soccombere - sar� dotato di sette sensi invece che cinque, grazie ai quali �dominer� la materia�. Si tratter� di sensi con ogni probabilit� telepatici, poich� gli consentiranno di parlare �senza aprire bocca� e viaggiare �restando fermo�. Le sue ricerche lo porteranno a ritenere di avere scoperto �la casa dell'anima�, che per come viene descritta dal veggente assomiglia a Internet, �la madre di tutte le reti�, ma con effetti destabilizzanti per lo spirito, che ne rester� turbato. Progredir� la medicina e �molte malattie guariranno toccando con uno spillo d'oro il cervello�, grazie anche al recupero di un sapere perduto: �ritorneranno molte parole scomparse, risorgeranno molte cose sepolte, per morire ancora�.
Si acuiranno insieme alle doti telepatiche le potenzialit� medianiche del cervello, consentendo a chiunque di �sentir parlare i morti�. Verranno abbattute le barriere tra la vita e la morte, provocando una certa confusione, poich� �ci saranno uomini vivi che crederanno di essere gi� morti e uomini morti che crederanno di essere ancora vivi�.
Non contenti di operare prodigiose guarigioni, i detentori del potere scientifico interverranno sulla natura umana producendo sensazionali mutazioni, ma �l'uomo modificato dall'uomo [attraverso esperimenti di ingegneria genetica, si direbbe] sar� un mostro�. Un mostro che potrebb'essere l'immagine speculare dell'uomo da cui sar� tratto, perch� clonato.
Sar� necessario, per porre fine a simili orrori, l'arrivo dal cielo di un profeta �su un carro trainato da quattro leoni�.
Ci sar� nei primi tempi della rigenerazione una ripresa del senso religioso e �l'uomo ritorner� a parlare con l'unico suo Signore, che � nei cieli�. Sorgeranno nuove chiese, altre verranno distrutte.
�Dio conosce tutte le lingue�, scrive il veggente, �e non ha bisogno di interpreti�. Se ne desume che l'urgenza di preghiera coinvolger� tutti i popoli.
Non baster�, tuttavia, a impedire che il genio scientifico si spinga fino all'estremo limite dell'autodistruzione, elaborando l'arma che porter� alla definitiva estinzione del genere umano. Quest'arma sar� gi� pronta negli anni del �trionfo del sole�, grazie probabilmente alla riscoperta dell'energia nucleare. Andr� perfezionandosi nei secoli successivi, attraverso nuove guerre, che cancelleranno gli effetti purificatori del fuoco, riportando tra gli uomini l'odio e le pi� deteriori passioni. Fino al definitivo tramonto.
Inutilmente, al volgere del 2900, gli ultimi sapienti ancora dotati di un barlume di ragione andranno predicando nuove vie di salvezza, poich� �tutte le strade porteranno alla grande fornace, dov'� stato celebrato l'eterno matrimonio tra il ghiaccio e il fuoco...�.
La fine inizier� �nella valle degli ultimi saggi, dove Cesare
lasci� le sue impronte�, probabilmente l'Egitto ma forse anche
Il calendario dell'umana follia
L'inquietudine suscitata dalle profezie del Ragno Nero in et� moderna, a partire dal secolo scorso, si spiega con i riscontri su fatti gi� avvenuti, da lui previsti a scadenze precise. A differenza di altri veggenti del passato, infatti, e dello stesso Nostradamus, l'ignoto monaco bavarese provvide a inquadrare le sue visioni in un impeccabile schema cronologico, elaborando un calendario che consentisse l'accesso all'esatto contesto storico di ognuna senza dover ricorrere a speciali chiavi.
Si � cos� potuto constatare che aveva previsto la migrazione dei puritani denominati pilgrim fathers dalle coste inglesi a quelle americane (1620), la decapitazione di Carlo I d'Inghilterra (1649), la costituzione degli Stati Uniti (1776), la Rivoluzione francese (1789), l'incoronazione di Napoleone imperatore (1804) e la sua morte (1821), la fuga di Pio IX da Roma (1848), il regicidio di Umberto I (1900), la Rivoluzione russa (1917), le due guerre mondiali e via dicendo, per citare solo alcune delle sue memorabili istantanee sulla storia.
Per ognuna di queste predizioni si era servito di espressioni simboliche ma pertinenti, di facile interpretazione, caratterizzate in certi casi da una lirica trasparenza. Vediamole.
Scrisse che un fiore sarebbe scivolato sull'acqua �fino a raggiungere la sponda deserta�, ed � quello che accadde agli esuli puritani che raggiunsero nel 1620, come da lui indicato, la costa selvaggia del Massachusetts a bordo di una nave dal nome Mayflower, ovvero "fiore di maggio".
Previde che il 1649 sarebbe stato �un anno di sangue per San Giorgio�, patrono d'Inghilterra, e quell'anno venne decapitato re Carlo dopo avere aggiunto �nuove foglie sull'albero, gi� morte�: le foglie cui si riferiva erano le modifiche apportate dal sovrano al rituale della chiesa anglicana, tendenti a restaurare i fasti esteriori del cattolicesimo, ormai soppressi. Aggiunse che dopo l'esecuzione le mele avrebbero preso il posto dei contadini nell'aratura del campo: rimasero infatti a gestire il potere le "teste rotonde", com'erano chiamati i seguaci del dittatore Cromwell con un'espressione che sembrava evocare la forma di una mela.
Associ� il 1776 alla nascita di una grande nazione �su di un tappeto di stelle�, e il 4 luglio di quell'anno a Filadelfia fu costituita la federazione americana, la cui bandiera stellata simbolizza l'insieme degli Stati membri. Volle precisare che la libert� sarebbe esplosa �al tredicesimo tocco della campana�, e votarono infatti gli esponenti delle tredici colonie in lotta per l'indipendenza, ognuno salutato da un rintocco.
Vide la fastosa reggia di Versailles sconvolta nel 1789 da �un turbine di sangue tra i broccati�, e il 5 maggio si riunirono nei suoi saloni gli stati generali, in rappresentanza del clero, della nobilt� e del popolo (terzo stato), indicati nella profezia come �tre lupi famelici, pronti a sbranarsi tra loro�. Esplose poco dopo l'insurrezione e la Bastiglia fu presa.
Disse che nel 1804 un'aquila sarebbe salita sull'altare per
ricevere una corona �da una mano inanellata�, ed � quanto avvenne nella cattedrale
di Notre-Dame, dove Napoleone fu consacrato imperatore da Pio VI. L'aquila era
il suo emblema, ma ci� che pi� colpisce nel testo profetico � il verbo usato
per descrivere la dinamica dell'evento: non � detto che il papa avrebbe
incoronato l'aquila, come sarebbe stato corretto, ma che gli avrebbe offerto
materialmente
Dell'aquila napoleonica il Ragno Nero previde anche la �morte sull'acqua�, in un'isola sperduta nell'oceano, il 5 maggio 1821. Ma vide pure sorgere nell'arco di quel medesimo anno, per poi tramontare in fretta, una grande illusione di libert� �nella Terra di Pietro�, come chiama nel suo lessico l'Italia. Ed ecco i fatti: un'insurrezione Carbonara in Piemonte costringe Vittorio Emanuele I ad abdicare in favore del fratello Carlo Felice, in assenza del quale il reggente Carlo Alberto concede la costituzione, ma � sconfessato dal re, che la revoca e chiede agli austriaci di intervenire. Carlo Alberto � indicato come �la stella� delle speranze liberali, ma non � un astro fulgente: per i suoi dubbi e i suoi ripensamenti il profeta lo definisce �stella pallida e fugace, dalla luce incerta�, anticipando il giudizio di quanti lo bolleranno di fronte alla storia come �italo Amleto� (Carducci) e "re Tentenna".
Sempre nell'ambito risorgimentale italiano, il Ragno Nero tracci� una cronaca dettagliata di quanto sarebbe accaduto a Roma nel 1848, con la fuga di Pio IX a Gaeta dopo l'assassinio del suo ministro Pellegrino Rossi: �Mentre la luna cala, Bruto colpir� ancora [Bruto � sinonimo di delitto politico, in nome della libert�] e il sangue cadr� sulle millenarie pietre che Pietro si lascer� dietro�. Ma non saranno solo pietre quelle che il papa si lascer� alle spalle disertando il proprio posto: �Pietro si lascer� dietro le formiche [cio� il popolo] per rifugiarsi in un nuovo ovile adorno di pietre preziose�. � evidente la riprovazione del veggente per il comportamento del pontefice. Il seguito della profezia descrive l'approccio del popolo con il potere: �Tre gradini separeranno le formiche dal portone�. Venne proclamata infatti, tre mesi dopo, la repubblica romana, retta da un triumvirato. Il �portone� � quello che Oggi si chiama giornalisticamente "palazzo", cio� la sede del potere politico. I �tre gradini� possono indifferentemente indicare i tre mesi che ci vollero per instaurare il nuovo regime, o anche i triumviri (Mazzini, Armellini e Saffi) che fecero da filtro alle istanze popolari.
La guerra di Secessione americana fu tra gli scenari descritti con particolare sgomento dal Ragno Nero, che vide addensarsi nel 1861 �nubi contro nubi nella Terra Nuova [americani contro americani] per scatenare una tempesta sotto il medesimo cielo�. Il profeta ricorse anche in quest'occasione alla metafora delle stelle, da lui gi� usata per indicare gli Stati Uniti. Scrisse che parte di queste stelle avrebbero scelto �la via della polvere�, cio� della disfatta, come fu per gli Stati secessionisti, che riuscirono comunque a �brillare per la prima met� della notte�. Ottennero infatti delle vittorie all'inizio, ma furono costretti alla resa dopo un bagno di sangue �nell'anno dell'alloro� (1865). V'� una sorta di pietosa simpatia, da parte del monaco, per questi sfortunati protagonisti di una guerra che non fu da loro combattuta in difesa dello schiavismo, come superficialmente si tramanda, ma dell'autonomia sudista dal potere centrale di Washington: li chiama nell'insieme �il fiore reciso�, con riferimento forse alla rosa gialla del Texas, simbolo immortalato da una canzone molto cara all'immaginario secessionista.
Sul filo dell'eternit� �tra fuoco e fuoco�
Emergono dalle profezie del Ragno Nero per questo nostro secolo i fantasmi della prima e della seconda guerra mondiale (�una pianura di croci� e �una pioggia di sangue�), della rivoluzione russa (�il grande incendio�), della guerra civile spagnola (�un grande tappeto disteso per la preghiera dei morti�) in un succedersi di stragi senza soluzione di continuit�, senza tregua �tra fuoco e fuoco�, senza pausa �tra sangue e sangue�. E tutti vi sono coinvolti: i dittatori con le loro ideologie di morte (Hitler, Mussolini e Stalin sono �tre lupi famelici2 che si addentrano nella foresta [del mondo] con le loro tre orde sanguinarie�) ma anche le democrazie con le loro pavide ipocrisie (i tentativi diplomatici di prevenire il massacro sono �una macabra danza di scheletri�) e lo stesso pontefice, che con i Patti lateranensi �apre la porta� per mero interesse al fascismo.
Il Ragno Nero � severo sulle scelte di Pietro nel tragico frangente della guerra: di fronte alla �girandola di sangue� la politica del papa � �bianca come il latte di una giovenca ma astuta come una lucertola al sole�. Latte e sole, bianco e oro, come i colori della bandiera vaticana.
Stringata ed essenziale, per quanto concerne l'Italia, � la sintesi della parabola fascista: l'emulo di Cesare �parte in sella a un cavallo rosso, che diventer� nero, per poi affogare nella corrente del fiume dalle tre foci�. Mussolini esordisce come socialista (rosso) per poi diventare fascista (nero) ed essere travolto dalla sconfitta del Tripartito, l'alleanza Roma-Berlino-Tokio, simbolicamente raffigurata dalle tre foci di un medesimo corso d'acqua.
Affog� nei medesimi flutti il pi� sinistro e tirannico dei suoi alleati. Cos� descrive il Ragno Nero la fine di Hitler: �La tana del lupo sar� ridotta a un cumulo di macerie, che saranno divise da una spada�. E questa fu la sorte di Berlino, sotto le cui rovine fu sepolta la follia del dittatore nel suo bunker. La spada dei vincitori divise in quattro la citt� e la nazione.
2 II Ragno Nero si serve qui, per definire i tre dittatori, della stessa espressione usata per gli stati generali riuniti a Versailles nel 1789. Ricorre spesso nel linguaggio dei veggenti una medesima definizione in riferimento a situazioni analoghe, o tali nell'immaginazione dell'autore. E in genere un indizio che la paternit� dell'opera sia effettivamente attribuibile a un'unica mente.
Nella spirale del �nazismo magico�
Si deve paradossalmente al nazismo il rilancio dell'interesse intorno alle profezie del Ragno Nero in questo nostro secolo.
Sembra che i manoscritti originali fossero andati perduti in gran parte all'inizio dell'Ottocento e dispersi tra vari proprietari, che in molti casi non ne compresero il valore. Ne vennero ritrovati alcuni in Francia e altri presso la biblioteca di Colonia sul finire del secolo. Sottoposti a nuovi studi, consentirono di avviare una moderna interpretazione dei loro contenuti sulla base dei riscontri relativi a quanto era avvenuto in precedenza. I risultati di tali studi dovettero per� mettere in allarme negli anni Trenta i circoli esoterici nazisti, morbosamente sensibili a ogni forma di magia e divinazione, che colsero evidentemente il significato catastrofico degli eventi riferibili al futuro della Germania.
Hitler era riconoscibile per �il lupo� destinato a scomparire sotto le macerie della sua tana, ed erano riconoscibili nel loro evolversi le vicende di una guerra che avrebbe gettato nella polvere le insegne del Reich. Fu quindi intrapresa dai servizi segreti una caccia serrata ai manoscritti ancora dispersi, condotta in sintonia con altre operazioni analoghe, tendenti alla scoperta di testi e reliquie che avessero un valore scaramantico guerriero, quali la lancia di Longino e perfino il santo Graal, come risulterebbe da scavi intrapresi a suo tempo nella Francia meridionale spiegabili con la convinzione diffusa tra molti occultisti che la mistica coppa fosse appartenuta agli eretici albigesi detti catari, ivi sterminati sette secoli addietro. Spedizioni archeologiche cercavano intanto nel Tibet le "prove" dell'originaria purezza della razza ariana, e in Egitto le chiavi dell'antico sapere.
Non si sa se le restanti profezie del Ragno Nero furono mai ritrovate, ma sta di fatto che nel 1938 venne affidato a uno studioso di nome Ludwig Birzer, dalla Gestapo, l'incarico di rielaborare la materia traendone nuovi significati. In realt�, gli esponenti del �nazismo magico� e lo stesso Hitler erano animati nei confronti di questo insolito veggente da intenti contraddittori: volevano da un lato cancellare certe sue profezie, per ci� che se ne poteva desumere sui destini della Germania, ma anche valorizzarne il messaggio complessivo e rilanciarlo, trattandosi dell'opera - geniale a suo modo, unica nel suo genere - di un autore tedesco.
Lo Schwarze Spinne poteva essere in realt� strumentalizzato come tipica espressione culturale di una germanit� leggendaria, sensibile ai miti e alle ubriacature visionarie, in grado di gestire disinvoltamente - ma con ordine esemplare, quasi maniacale - la propria naturale vocazione al dominio di poteri sacromagici. Poteva surclassare nell'immaginario europeo la fama del francese Nostradamus, contrapponendo alle sue Centurie, cos� ermetiche, cos� inaccessibili, una summa profetica imponente per mole oltre che per semplicit� espressiva, cura dei dettagli, regolarit� cronologica.
Fu cos� che le sue profezie, rilette e purgate dal professor Birzer, vennero divulgate alla vigilia del secondo conflitto mondiale, ottenendo un ragguardevole successo popolare. Il �lupo famelico� nel quale poteva identificarsi Hitler era stato trasformato in �nuova stella�, e molti tragici particolari della imminente storia tedesca erano stati manipolati in modo da potersi riferire ad altre nazioni, ma nell'insieme l'opera del Ragno Nero veniva fedelmente - ed efficacemente - tramandata.
Quale possa essere stato nella sostanza l'intervento concordato tra Ludwig Birzer e la Gestapo su quegli scritti non si sapr� mai, poich� qualche anno dopo lo studioso restava ucciso in un bombardamento. O vittima dei servizi segreti, che ne mascherarono cos� l'omicidio.
La riappropriazione tedesca del mito profetico legato al monaco bavarese non fu operazione da poco. Gli inglesi se ne erano impossessati da tempo, inserendolo fin dal Settecento nel loro patrimonio folklorico e leggendario. Ne furono attratti soprattutto gli scozzesi, presso i quali divenne popolare con il nome di Foreteller Monk, cio� "monaco veggente". Fu anche chiamato con valenza pi� diabolica Wizard Monk, ovvero "monaco mago", e invocato per le stregonerie pi� stravaganti.